Botte, tante, con segni visibili nelle foto a disposizione degli inquirenti, ma anche stupri veri e propri. Lei non voleva fare sesso e giù schiaffi, calci, vestiti strappati e umilianti pratiche sessuali. Questo il quadro tracciato dal sostituto procuratore Maria Eleonora Tortora al termine delle indagini su quanto sarebbe accaduto a casa di C.F., 47 anni, noto imprenditore agricolo di Sabaudia, denunciato dalla moglie, di sette anni più giovane, per violenza sessuale e lesioni.
Una vicenda che, nel 2010, portò anche all’arresto del 47enne. “Ecco cosa mi ha fatto”, riferà la donna ai carabinieri, mostrando i lividi presenti sul suo corpo. Il caso è stato discusso questa mattina in aula, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dallo stesso pm Tortora.
Il processo all’imprenditore avrà inizio il prossimo 26 febbraio, davanti al I collegio penale del Tribunale di Latina.
