GAETA, BUFERA SULLA CAPPELLA DI SAN FRANCESCO. LE ACCUSE DELL’EX PROGETTISTA

"Il cimitero di Gaeta"
“Il cimitero di Gaeta”

Un terremoto sulla cappella di San Francesco al cimitero di Gaeta. Dopo i soldi di un finanziamento milionario per la sua ricostruzione poi distratti e ricostituiti recentemente, e il ritrovamento di cadaveri abbandonati all’aperto all’interno della vecchia cappella crollata, oggi è una lettera con accuse e denunce di affarismi e collusioni, a rialzare il polverone. Tutto a danno dei singoli cittadini. La missiva è firmata dall’incaricato progettista per la ricostruzione della cappella, il geometra Giuseppe Traniello.

La premessa della lettera, rivolta su tutti al garante della legalità qual’è il segretario generale e al presidente del Consiglio, che ricorda, e quasi ammonisce, alla corretta gestione della cosa pubblica, già lascia intravvedere dalle prime righe delle ben nove pagine il contenuto che viene a seguire. Certo va detto che Traniello è il progettista del progetto precedente a quello adottato, o da adottare, dall’attuale amministrazione e che lo stesso sindaco Mitrano ha definito “assurdo”. Tra l’altro definito non commercialmente attraente dal dirigente del settore urbanistica Sisto Astarita e “non sostenibile” perché con loculi, a suo dire, troppo piccoli, “dovrei dimagrire molto prima di trapassare se volessi entrarci”.


Sta di fatto che dopo una serie di documentazioni fornite, il geometra Traniello, che ne ha per tutti, inizia l’invettiva. Anzitutto la contradditorietà di quanto sostenuto dell’assessore delegato al cimitero Alesaandro Vona sul fatto di “avere un progetto di riferimento” e il dirigente dell’urbanistica che afferma invece “di non averne alcuno”. Da qui l’accusa per l’assessore Vona che, in assenza di un progetto del dirigente, avrebbe allora lui provveduto alla redazione di un progetto ad hoc, secondo Traniello. Per il dirigente Astarita, Traniello lo accusa di aver fatto riferimento a tabellari di non meglio precisata natura e dei quali non si conosce l’esistenza.

Anche il sindaco Mitrano, che aveva parlato in un suo intervento di Consiglio comunale, di pareri scaduti sul progetto di Traniello viene smentito dallo stesso geometra che ricorda che i pareri di Soprintendenza e Genio civile non sarebbero affatto scaduti. Continua. Facendo riferimento al regolamento di polizia mortuaria, poi, Traniello ricorda che detta normativa regolarmenta una serie di spazi attigui al feretro dei quali il nuovo progetto non porta, a differenza del suo, alcun riferimento.

Ma l’apice della denuncia che emerge dalla lettera arriva sulla contestazione dei prezzi previsti. Traniello testimonia di aumenti di quasi il 600 percento per cellette-ossari che passerebbero dal costo attuale di 206 euro fino a mille e 200 euro. Aspetti per i quali l’appetibilità commerciale dei loculi sostenuta dalla giunta non sarebbe compatibile secondo lo scrivente geometra rispetto alle esigenze sociali e alle difficoltà economiche dei cittadini.

Insomma una situazione per la quale la costruzione della nuova cappella, congiuntamente ad una politica dei prezzi arbitraria, sarebbe in realtà il risultato di un centro di potere della politica locale nel quale concentrare interessi finanziari di poche persone. A tal proposito il riferimento, sempre nella lettera di Traniello, è all’associazione “Oltre”, presentata in piena campagna elettorale proprio dall’attuale assessore al cimitero Alessandro Vona, più volte citato da Traniello, e Giuseppe Matarazzo che proprio in quell’occasione ebbero a fornire un progetto per il cimitero. “Interessi economici di parte – dice Traniello – già programmati in campagna elettorale e oggi rilanciate in internet dall’associazione”.

È l’esagerato numero di 40 cappelle a danno della costruzione di loculi a far indispettire Traniello. Da qui si contesta il danno erariale e la violazione del codice dei contratti rispetto al principio della priorità della progettazione interna. E chiede, Traniello, la convocazione immediata di un Consiglio comunale per smentire quanto detto o la contestazione contro di lui da parte del Comune di un risarcimento. In caso contrario Traniello minaccia di proseguire. Forse in Procura?