SESSO E COCAINA CON PROSTITUTE MINORENNI, L’INCHIESTA ROMANA ARRIVA A PONZA

prostitute minorenni2L’inchiesta sulle lolitine sbarca a Ponza. Non si ferma l’attività degli inquirenti romani, impegnati a scavare nel torbido mondo che avrebbe visto due ragazzine di 14 e 15 anni trasformarsi nelle galline dalle uova d’oro per un gruppo di sfruttatori, tra cui la madre di una delle due, che avrebbero fatto affari d’oro facendo prostituire le due minorenni nella capitale.

Manager e professionisti sarebbero stati disposti a tirare fuori ingenti somme pur di fare sesso con le ragazzine e, dopo gli arresti e lo scandalo, i successivi approfondimenti investigativi stanno portando in provincia di Latina. Dalle indagini sinora svolte, sembra che le minori seguissero i facoltosi clienti anche in vacanza su yacht da sogno nell’isola lunata, dove sarebbero state solite trascorrere vacanze all’insegna del sesso sfrenato e del consumo di cocaina, fotografarsi senza veli per attirare altri ricchi in cerca di lolitine e sentirsi per qualche giorno parte del bel mondo delle barche. Una vicenda di cui, su interessamento di una delle madri delle due, sarebbero stati informati anche i carabinieri della locale stazione.


L’inchiesta sembra così gettare nuova luce anche sul fenomeno dei cosiddetti pariolini, i gruppi di romani, quasi tutti minorenni, che ogni anno approdano a Ponza, si sistemano anche in dieci in piccoli appartamenti e, spesso dopo aver consumato alcol e droghe, nella notte si rendono protagonisti di risse e danneggiamenti, tormentando turisti e isolani.

Quanto va emergendo sulle lolitine mostra che sulla maggiore delle Ponziane non farebbero tappa soltanto giovanissimi in cerca di divertimento a tutti i costi e trasgressione, ma anche quanti verrebbero risucchiati in torbidi giri di un mondo tanto ricco quanto malato, alla ricerca di perverse soddisfazioni sfruttando chi dovrebbe ancora pensare soltanto a studio e sano svago.