Due i colpi mortali che hanno raggiunto Vincenzo Del Prete.
Si è conclusa da poco l’autopsia sulla salma di Vincenzo Del Prete (durata circa 3 ore), il 45enne originario di Gaeta ma da tempo residente a Terracina ucciso lunedì sera a due passi dalla porta di casa, una villetta in via Macchia di Piano III a Borgo Hermada.
Secondo quanto ricostruito dal medico legale Maria Cristina Setacci, incaricata dal pm Gregorio Capasso titolare della delicata inchiesta, il corpo dell’uomo è stato raggiunto da due proiettili che gli hanno trafitto il fianco sinistro, provocandogli poco dopo la morte. In maniera squisitamente tecnica, un proiettile avrebbe attraversato il fianco mentre l’altro si è fermato all’interno, causando uno ‘shock polmonare’, causa del decesso.
L’esito dell’esame autoptico, incrociato con gli accertamenti balistici, fornirà alla polizia il quadro chiaro di come i killer hanno freddato l’uomo.
Intanto vanno avanti le indagini, sulle quali gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. Al vaglio i tabulati telefonici.
Intanto i funerali sono fissati per domani alle 15 nella chiesa di Porto Badino curati dalla ditta funebre di Fabio Polidori.
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