Monitoraggio del mare del Golfo di Gaeta, intervento condiviso da Sel

selSiamo venuti informalmente a conoscenza di un importante studio che nei prossimi giorni verrà realizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Guardia Costiera e alcuni pescatori professionali.

Detto studio prevede il posizionamento di circa 60 boe in parte del Golfo di Gaeta, a partire da Punta Stendardo per finire al Garigliano, con l’intento di misurare i fattori di criticità ambientale e l’eventuale presenza di sostanze inquinanti o comunque nocive nelle acque del mare.


Affinché il risultato sia chiaro e inconfutabile ed utile alla realizzazione di un progetto di integrale riassetto e risanamento delle acque del golfo è necessario garantire che nessuno sottragga le boe con i relativi sensori ed altri strumenti di misurazione.

In occasione di precedenti posizionamenti di dette boe pare che si sia verificato il furto, l’asportazione o il danneggiamento di molte delle stesse proprio in prossimità di punti che potevano presentare criticità e quindi, per scongiurare che si ripetano tali episodi, chiediamo alla Capitaneria di Porto di Gaeta, ai Sindaci di Gaeta, Formia e Minturno e a tutte le altre Autorità competenti di fare tutto quanto in loro potere nelle forme e nei modi che riterranno più opportuno.

Le boe verranno posizionate lunedì 25 e recuperate mercoledì 27 novembre 2013 con il sostegno e l’ausilio della Guardia Costiera di Gaeta e degli uffici delegati di Formia e Minturno.

I cittadini di buon senso , gli iscritti ed i simpatizzanti dei circoli di Sinistra Ecologia e Libertà di Minturno, Formia e Gaeta si augurano che almeno in questa occasione si possano eseguire i monitoraggi delle acque del nostro litorale in maniera efficace e trasparente.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Minturno, sessanta boe per monitorare la qualità del mare – 25 novembre -)