Omicidio Franchini, "Appello bis" per Morlando. Il Procuratore chiede la condanna a 25 anni e mezzo

*Giovanni Morlando*
*Giovanni Morlando*

AGGIORNAMENTO – Davanti un nuovo collegio giudicante della Corte d’Assise d’appello di Roma, la prima sezione penale, è iniziato oggi il processo nei confronti di Giovanni Morlando relativamente all’omicidio, avvenuto il 24 gennaio 2009, di Igor Franchini.

Il processo bis di secondo grado è “figlio” della sentenza del 3 aprile scorso con cui la prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva ordinato lo svolgimento di un nuovo dibattimento per la barbara uccisione del ballerino di Scauri e il dibattimento – cui ha presenziato l’imputato, tuttora ai domiciliari per una condanna a due anni per una rapina di cui sarebbe stato protagonista nel giugno 2012 – è entrato subito nel vivo con la richiesta del Procuratore generale che ha chiesto per Morlando 25 anni e mezzo e il suo immediato ritorno in carcere. Alberto Cozzella ha chiesto la quasi conferma della condanna sentenziata dalla Corte d’Assise del Tribunale applicandole uno “sconto” di soli sei mesi. Cozzella ha ribadito la colpevolezza di Morlando nel delitto del suo amico Igor, le prove raccolte nei suoi riguardi  – ha aggiunto – sono inequivocabili.


La prima udienza è servita oggi per calendarizzare le altre date del processo d’appello: il 16 gennaio saranno protagonisti i legali della parte civile – gli avvocati Natale e Buontempo – mentre il 21 i riflettori saranno puntati sul collegio difensivo – gli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Giuseppe Cincioni – secondo il quale non ci sarebbe ancora la prova regina della colpevolezza del giovane 26enne di Santa Croce. Sono i tempi la sua principale difesa, la prova dell’innocenza dopo la condanna in primo grado a 26 anni e assoluzione in appello per l’assassinio del ballerino di Scauri.

Il collegio difensivo di Morlando nel nuovo processo d’appello intende focalizzare molti altri aspetti di questa controversa e dolorosa vicenda giudiziaria. Oltre all’aspetto temporale, quello che ha permesso l’assoluzione di Morlando in secondo grado – con cui si dimostrava che  nel momento in cui si stava consumando l’assassinio di Igor si trovava all’ospedale Dono Svizzero per farsi medicare una ferita alla mano dopo una caduta accidentale sotto la pioggia dallo scooter del fratello – gli avvocati Cardillo Cupo e Cincioni ricorreranno alla patologia forense per capire la causa della ferita riportata da Morlando alla mano destra.

Non è escluso che chiederanno al presidente della prima sezione penale della Corte d’Assise d’Appello, il dottor Rosselli, di nominare un collegio peritale per chiarire, a distanza di quasi cinque anni, se quella ferita fu causata dalla caduta dal motorino oppure da un’arma da taglio e quindi accertare il coinvolgimento di Morlando nel delitto. E quindi appurare un altro aspetto: se la presenza di Morlando sul luogo dell’omicidio sia stata per colpire il suo amico di Scauri oppure l’imputato potrebbe anche essersi ferito per salvare il ballerino nell’atto di togliere l’arma dalle mani dell’assassino. Giovanni Morlando invece ha sempre negato di essere stato presente al momento dell’aggressione mortale, ammettendo invece di essere arrivato dopo e di avere aiutato a pulire l’appartamento della mattanza e partecipato far scomparire il cadavere, reati per i quali è stato condannato a tre anni di carcere. Il 21 gennaio dovrebbe arrivare una nuova sentenza per Morlando che ora un sostegno in meno, quello del padre, Antonio, deceduto in estate dopo un male incurabile