Linea Cusani sui rifiuti bocciata, la Cassazione dice no al ricorso contro l’impianto a Montello

rifiutiLa linea Cusani sui rifiuti è stata affossata definitivamente. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Provincia di Latina contro l’impianto di trattamento rifiuti che la Ecoambiente vuole realizzare a Borgo Montello e che cinque anni fa è stato approvato dalla Regione. L’ormai ex presidente Armando Cusani ha fatto la guerra a quel progetto. L’ente di via Costa voleva arrivare a un ciclo dei rifiuti che si potesse chiudere in terra pontina e gestire quel processo. L’impianto progettato dalla Ecoambiente, la società che fino al momento degli arresti disposti dall’Antimafia di Roma venti giorni fa era stabilmente in mano all’amministratore delegato Bruno Landi, non andava giù alla Provincia e, lamentando di essere stata ignorata dalla Pisana al momento dell’autorizzazione, aveva ottenuto ragione al Tar.

Il 13 aprile 2012 la doccia fredda con l’appello di Ecoambiente al Consiglio di Stato. Per i giudici di Palazzo Spada l’ente allora retto da Cusani non ha infatti alcun potere in tema di programmazione del ciclo dei rifiuti e non può interferire con quanto stabilito a livello regionale. Via libera dunque per Ecoambiente, società che per anni ha gestito la discarico di Borgo Montello dove finiscono i rifiuti di Latina, a fare affari anche con un impianto di trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi. L’ente di via Costa ha giocato l’ultima carta con un ricorso in Cassazione, ma niente da fare. Le sezioni unite civili della Suprema Corte hanno dichiarato il ricorso inammissibile, condannando la Provincia anche a risarcire Regione ed Ecoambiente. Niente più paletti per l’impianto rifiuti a Montello.