Dimenticati gli impegni del Consiglio per dire No all’omofobia

La manifestazione contro l'omofobia organizzata a giugno ad Aprilia
La manifestazione contro l’omofobia organizzata a giugno ad Aprilia

All’inizio dell’estate Aprilia fu testimone di un’aggressione omofoba ai danni di un ragazzo colpevole solo di essere gay. L’impressione suscitata in città da tale episodio fu grande in quanto non unica e non isolata, ma la sola in cui la vittima ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto.

Sinistra ecologia e Libertà insieme alle altre forze politiche della sinistra e ad Associazioni per i diritti civili, promosse una manifestazione di denuncia e solidarietà in Piazza Roma che vide la partecipazione di Parlamentari e rappresentanti delle amministrazioni locali, regionali e provinciali.


Da questa serie di accadimenti nacque la mozione presentata dalla consigliera Porcelli e sottoscritta da numerosi altri consiglieri con la richiesta di una delibera per impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale “ad ogni iniziativa che venga proposta contro la discriminazione degli omosessuali”, oltre che a “predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione della cittadinanza al problema”.

Tale delibera veniva fatta propria e votata all’unanimità dal Consiglio stesso dando un segnale forte contro l’omofobia e le discriminazioni di genere.

Che fine hanno fatto quegli intenti? A chiederselo è il coordinatore del circolo Gino Donè di Aprilia Maurizio Marinozzi: “A tutt’oggi nessuno degli impegni presi con tale delibera hanno trovato attuazione. Bisogna dare attuazione, nel più breve tempo possibile, a ciò che l’intero Consiglio Comunale ha deciso autonomamente, dando un segnale di civiltà e di vicinanza a tutte le persone discriminate e soprattutto evitando di doverci confrontare di nuovo con certi episodi dovendo denunciare, in tal caso, anche la passività e il disinteresse dell’Amministrazione cittadina”.