Tifosi del Formia calcio sospendono il tifo: “La città se ne frega dello sport”

Un comunicato ufficiale, lapidario ma chiaro, che individua i responsabili del tracollo che la storica società di calcio locale, Ss Formia 1905, ha intrapreso già da qualche anno.

*Stadio Nicola Perrone di Formia*
*Stadio Nicola Perrone di Formia*

Sono lontani i tempi gloriosi nei quali il Formia sfiorò la serie C, e ora la misura è colma da parte dei tifosi che hanno deciso di sospendere il tifo a supporto della squadra di calcio. Tanti i colpevoli del baratro che si avvicina, dall’ex presidente ed ex assessore all’ambiente, l’imprenditore Aldo Zangrillo, a quello attuale Sergio Scipione, fino alle amministrazioni comunali che negli ultimi anni si sono susseguite nelle responsabilità politiche che hanno contribuito al fallimento sportivo.


*Il nuovo stadio a Maranola*
*Il nuovo stadio a Maranola*

Gli ultras hanno per questo motivo redatto e affisso allo stadio comunale Nicola Perrone, in via di dismissione, e al prossimo stadio di Maranola, un comunicato ufficiale che chiarisce i termini e le modalità dell’iniziativa di protesta.

“A seguito dei continui risultati scadenti di una società assente e di una città che se ne frega dello sport e delle sorti della Ss Formia 1905, noi, come unico gruppo rimasto nella curva Coni, abbiamo deciso di sospendere momentaneamente in segno di protesta la nostra attività di tifo. Diamo le colpe in primis al signor Aldo Zangrillo colpevole di aver lasciato il 28 agosto 2013 la società dopo un finto tira e molla durato 4 lunghi anni in situazioni disastrose con debiti al nuovo presidente, il signor Sergio Scipione, incapace di mettere a segno acquisti per puntare almeno alla salvezza. Infine, seppur in minima parte, alla squadra che nonostante abbia dimostrato voglia di fare nella prima parte di campionato ha mancato in carattere e cattiveria.

L'assessore Aldo Zangrillo
L’ex assessore Aldo Zangrillo

Ci siamo stancati, meritiamo rispetto. Rispetto che non ci hanno dimostrato in tutti questi anni quando in sparuta minoranza, andiamo in trasferta impegnative senza ottenere un minimo di soddisfazione. Basta con inutili promesse mai mantenute. Oramai il calcio c’era una volta a Formia sembra una meteora. L’attuale presidente continua a giustificarsi dicendo sempre solo: “Me lo hanno affidato questo compito”.

La domenica quando c’è una trasferta è sempre assente, va a vedere il Campo di Mele. E per i mancati acquisti si giustifica dicendo: “I soldi questi sono!”. Le colpe ce le hanno anche i vari sindaci che si sono susseguiti in questi anni (in realtà sempre i soliti). Alla miriade di mercenari, sia calciatori, sia dirigenti, che hanno visto il Formia sempre e solo come motivo di lucro e non come passione e professione.

E per favore non chiamateci arrendevoli perchè gli unici che mai si sono arresi siamo stati sempre e solo noi: perché gli ultras vincono sempre”.