Sequestro al commercialista, atti trasferiti alla Procura di Velletri

Immagine Pettorina e berretto gdfIn bilico il maxi sequestro di beni al commercialista pontino Claudio Proietti. Il Tribunale del Riesame, pronunciandosi sul ricorso presentato dal difensore del professionista, l’avvocato Giovanni Lauretti, ha dichiarato incompetente nelle indagini il Tribunale di Latina. Proietti, dal 1996 al 2011, quindi nel periodo incriminato, è stato residente a Velletri, per poi trasferirsi a Roma e gli inquirenti competenti sono così quelli veliterni.

Il Riesame, pur mantenendo i sigilli sui beni, ha trasmesso gli atti alla Procura, affinché il fascicolo venga trasmesso a Velletri. Una battaglia appena iniziata. I finanzieri del comando provinciale di Latina, a seguito di accertamenti di polizia tributaria e giudiziaria, hanno denunciato il commercialista per il reato di dichiarazione infedele, accusando il pontino di aver sottratto all’imposizione, negli anni dal 2005 al 2010, diversi milioni di euro, costruendo un ingente patrimonio immobiliare, intestato a familiari e a una società di Roma.


Un mese fa i finanzieri, su ordine della magistratura di Latina, hanno così sequestrato  48 case e terreni a Roma, Vicenza, Latina, Sabaudia, Cisterna di Latina, Cori, Sermoneta e Trevi nel Lazio, in provincia di Frosinone, oltre a un’auto e a disponibilità finanziarie, per un valore complessivo pari a circa 4 milioni di euro.