Priverno, il sindaco sulla stazione ferroviaria: “Il nostro interesse è tutelare i pendolari e migliorare i servizi”

deloguIl parcheggio della stazione ferroviaria di Priverno-Fossanova torna a far parlare di sé. Con una nota stampa, l’ex assessore Camillo Libertini ricostruisce la vicenda in maniera quanto meno fantasiosa, costruendo un puzzle che ribalta completamente la realtà dei fatti. Per questo motivo il sindaco Angelo Delogu interviene nuovamente sulla questione.

“Vista la chiosa della nota – afferma il primo cittadino privernate – credo sia il caso di spiegare ancora che la proposta avanzata dalla mia amministrazione è a vantaggio e non contro i pendolari. Sappiamo bene, infatti, quali siano i disagi vissuti da quella fascia di utenti che quotidianamente utilizza i mezzi pubblici per motivi di lavoro o studio e proprio a loro vogliamo dare una risposta e un aiuto concreti. Lo ripeto per l’ennesima volta: il minimo contributo previsto non verrà destinato a sostenere le magre finanze dell’ente. Viceversa, verrà interamente reinvestito a vantaggio dei viaggiatori: per coprire in parte i costi di gestione della struttura e soprattutto la forte riduzione dell’abbonamento mensile al trasporto pubblico locale che abbiamo in mente. Una mossa, insomma, tesa a favorire lo sviluppo di un sistema di trasporti sostenibile, basato sul potenziamento ed efficientamento dell’offerta del trasporto pubblico”.


Non bisogna poi dimenticare che anche la nuova area del parcheggio, così come oggi è concepito, offrirà agli utenti un servizio migliore e diverso rispetto all’attuale. “La nuova area sosta sarà videosorvegliata e con accesso a barra. Chi deciderà di pagare un piccolissimo abbonamento avrà un posto auto sempre garantito e la certezza, quindi, di poter parcheggiare a qualsiasi ora del giorno e di ritrovare la propria automobile nelle stesse condizioni in cui l’aveva lasciata. Questa area sarà affiancata da un’altra area di sosta, più ampia, ad accesso libero e gratuito. Tutti gli utenti della stazione potranno parcheggiare la loro automobile dove e come riterranno più opportuno”.

Perdono quindi ogni consistenza e ogni attinenza con la realtà le supposizioni mosse dall’ex Assessore ai lavori pubblici Camillo Libertini. “Quanto affermato da Camillo Libertini non ha assolutamente alcun fondamento. Anzi, tenta di confutare la realtà per mettere in ombra il nostro operato. Il nostro interesse primario è quello di difendere i pendolari e migliorare i servizi di cui usufruiscono quotidianamente. Il resto sono solo chiacchiere in libertà”.