Gravi violazioni sulla trasparenza nel Comune di Aprilia. La denuncia delle consigliere Tomassetti e Porcelli

*Antonio Terra*
*Antonio Terra*

«Agli organi di stampa rivolgiamo la nostra denuncia ed indignazione per l’ennesima e grave violazione del principio di trasparenza nel Comune di Aprilia. Lì dove non c’è trasparenza si insinua il dubbio e decade la fiducia negli attori della politica, ma anche nelle istituzioni».

Le consigliere comunali Monica Tomassetti del Partito Democratico e Carmen Porcelli di Sinistra Ecologia e Libertà denunciano la mancata consegna della documentazione utile a supportare i lavori della commissione trasparenza convocata per domani pomeriggio  sulla vicenda della transazione e affitto dei locali di Piazza dei Bersaglieri.


L’articolo 1 del decreto legge 14 marzo 2013 n. 33, in vigore del 20 aprile 2013, recita che: La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche; invece il modo in cui viene gestito il Comune di Aprilia  è assolutamente lontano dai criteri di trasparenza che dovrebbero presiedere la gestione dei beni pubblici.

«Il sindaco e la sua amministrazione invece – asseriscono Tomassetti e Porcelli – fingono di non sapere che garantire ai rappresentanti del corpo elettorale l’accesso ai documenti e alle informazioni è utile all’espletamento del loro mandato: come può altrimenti un consigliere comunale valutare, con piena cognizione, la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione, e di esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del consiglio? E’ fin troppo evidentemente che quel che sta più a cuore a Terra e ai suoi è che non solo la città, ma anche i consiglieri comunali vengano narcotizzati dagli slogan populisti che sono la vera essenza della sua, del loro agire politico. La promozione, anche nell’ambito del consiglio stesso, di iniziative – quali interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, deliberazioni – che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale, si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività : questo lo dice la legge! ».

Per restare al caso della commissione trasparenza, l’unica documentazione consegnata ai consiglieri comunali è quella inviata dal dirigente, responsabile dell’avvocatura, avvocato Massimo Sesselego mentre nell’elenco allegato al verbale al termine della commissione del 20 febbraio scorso.

«Abbiamo appreso che gli altri dirigenti interessati si sarebbero rifiutati di consegnare la documentazione richiesta – aggiungono le due consigliere del centrosinistra – ci auguriamo che la verità sia un’altra, aspettiamo una spiegazione plausibile e chiaramente accompagnata dalla consegna, sia pur tardiva, dei documenti. Francamente non sarà facile a distanza di un mese dalla prima riunione nascondere quello che ad oggi appare un vero e proprio rifiuto».  «Con questo comportamento è certo che abbiamo toccato il fondo: non è possibile continuare su questa strada, non è la prima volta che ci troviamo a denunciare l’assenza totale delle regole di trasparenza amministrativa. Terra non può pensare di amministrare in questa maniera, i cittadini non gli hanno accordato la fiducia per elevarsi al rango di podestà. Se è vero, come egli stesso asserisce, che la magistratura contabile starebbe indagando sulla questione, non dovrebbe avere alcun problema a consegnare la documentazione ai consiglieri comunali perché anche loro possano fare chiarezza sugli atti approvati dall’amministrazione comunale. Diversamente, ma in questo non c’è bisogna di possedere malizia o cattiveria, vuol dire che si sta coprendo qualcuno o qualcosa. E poiché di mezzo ci sono 1 milione di euro, ovvero i soldi dei cittadini spesi con enorme leggerezza, non va affatto bene. Altro che casa di vetro – concludono le due esponenti del centrosinistra –  il Comune di Aprilia sembra più un Palazzo dei misteri e a questo punto aggiungiamo degli affari».

Monica Tomassetti (Pd)

Carmen Porcelli (Sel)