Il tramezzo e l’occupazione fantasma: l’opposizione di Lenola torna alla carica

*Lo stabile della discordia, ex proprietà Rosato*
*Lo stabile al centro della querelle, ex proprietà Rosato*

“Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un caso ambiguo che ha scatenato l’indignazione del paese. Ed il ‘silenzio assordante’ del sindaco, compreso l’immobilità dell’assessore Izzi che finge indifferenza, ci costringeranno a prendere iniziative eclatanti”.

Tornano a martellare sul caso dell’occupazione fantasma dell’ex proprietà Rosato, dall’opposizione di Lenola. Ai militanti del ‘Movimento civico’ le spiegazioni date dall’assessore confinante con lo stabile comunale, Paola Izzi, e dal sindaco Andrea Antogiovanni dopo l’inizio delle polemiche sembrano non bastare. Anzi. Per loro, quella del primo cittadino è stata “una ridicola difesa d’ufficio a favore dell’assessore”, fatta di “dichiarazioni fuorvianti” che  “tendono anche a cambiare l’indirizzo delle responsabilità e a minimizzare la faccenda”.


Ed ecco i perché del sodalizio di minoranza: “Ha detto che la colpa è della precedente amministrazione perché non è stata attenta a non far entrare nessuno in quella palazzina consentendo la realizzazione della tamponatura”, scrivono. “A parte il fatto che la ‘disattenzione’ è un aspetto marginale in confronto a chi invece ha tentato l’appropriazione indebita, siccome siamo tutti di Lenola, ricordiamo al sindaco che in quella struttura ci sono due entrate: una davanti, verso la strada e l’ingresso del municipio, e una dietro, verso l’abitazione dell’assessore. Se i lavori fossero stati eseguiti passando davanti, tutti lo avrebbero notato, cittadini, amministratori e dipendenti comunali, in particolare i vigili. Ma non è stato così. Quindi è evidente che i lavori incriminati sono stati realizzati passando da dietro. E ci chiediamo: se non sono stati i confinanti ad effettuarli, come dice l’assessore Izzi, possibile che lei, abitandovi in adiacenza, non si sia mai accorta dei rumori e del passaggio di qualcuno?”.

*Il sindaco Andrea Antogiovanni*
*Il sindaco Andrea Antogiovanni*

Un tramezzo che sta facendo alzare un polverone, quello comparso  – e poi scomparso – in una porzione dello stabile comunale in questione. Una vicenda ancora tutta da chiarire, per il ‘Movimento civico’, da dove lamentano anche “i ritardi nella consegna dei documenti ai consiglieri comunali di opposizione”, con cui “si sta tentando di far calare il silenzio sull’argomento”.

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