Lenola, la maggioranza smonta il caso rifiuti e rilancia: “Vittime della macchina del fango”

*Alcuni dei rifiuti al centro della bagarre*
*Alcuni dei rifiuti al centro della bagarre*

Nessuna zona d’ombra, nessun giallo. I dubbi sollevati di recente dal Movimento civico sullo smaltimento ed il recupero di 25 tonnellate di rifiuti abbandonati, per la maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni sarebbero basati sul nulla.

Se dall’opposizione parlavano di procedure gestite “in modo allegro”, in particolar modo dal vicesindaco e delegato all’Ambiente Pasqualino Guglietta, dalla Giunta rispondono precisando come in quel progetto finanziato con 18mila euro dalla Provincia sia tutto nella norma, sia dal punto di vista procedurale che economico. Anzi, l’intervento sarebbe stato persino effettuato con costi d’intervento al di sotto dei prezzi di mercato. Di più: dalla maggioranza si sentono “vittime della macchina del fango”.


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*Dossier fotografico, per Lenola Rinasce*

Fatte le dovute consultazioni, con tanto di allegata documentazione fotografica, ecco dunque la versione di Antogiovanni e Lenola Rinasce sul discusso recupero delle discariche del paese: “Così come norma prevede, il responsabile del servizio ha provveduto ad individuare l’impresa con specifica idoneità nell’espletamento del servizio, atto questo sottratto dalla legge Bassanini, alla competenza dei politici. In tutto il territorio comunale sono stati bonificati diversi siti. Sono state conferite al centro di smistamento e lavorazione, né si poteva fare altrimenti, 25 tonnellate di rifiuti al costo netto Iva di 0,204 euro al Kg, destinati ad essere, pertanto, selezionati e lavorati da parte della stessa impresa senza alcun costo aggiuntivo. L’impresa, che ha dovuto pagare il costo dello smaltimento, provvederà a versare al Comune il ricavato della vendita del vetro”.

*Antogiovanni al contrattacco*
*Antogiovanni al contrattacco*

Detto questo, dalla maggioranza passano a smontare la questione dei costi: “Possiamo tranquillamente affermare che il costo complessivo dell’intervento è al di sotto del prezzo di mercato”.

I manifesti anonimi – Questo, per dire altro: via ogni sospetto. Pure perché, in questi giorni, in paese era successo qualcosa di molto discusso, che ha portato ad una denuncia contro ignoti presentata ai carabinieri della Stazione locale.

Roba che ha contribuito ad incancrenire non poco l’atmosfera politica locale: degli scritti contro il vicesindaco Guglietta affissi in giro per il paese, che oltre ad un articolo di stampa sulla questione dei rifiuti riportavano alcune frasi diffamatorie.

*Pasqualino Guglietta*
*Pasqualino Guglietta*

“Si è voluto alzare un inutile polverone che ha prodotto una vittima della macchina del fango: Guglietta, da tutti conosciuto per essere un onesto e competente amministratore, accusato di peculato con pubblici manifesti anonimi. Rigettando tutte le contestazioni – dicono il primo cittadino e gli altri componenti della maggioranza – esprimiamo la nostra solidarietà a Pasqualino, invitandolo a proseguire nel lavoro intrapreso”.

Una pubblica riabilitazione atta, se mai ce ne fosse stato bisogno, a scacciare con forza ogni contorno d’illegittimità sull’operato del vicesindaco nella vicenda.

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