Itri, lottizzazione a Punta Cetarola: per l’assessore Palazzo è un “interesse legittimo”

*Elena Palazzo*
*Elena Palazzo*

Il Piano di lottizzazione convenzionata sulla panoramica Itri-Sperlonga sta diventando il detonatore che rischia di far saltare lo spirito di collaborazione nell’amministrazione De Santis. Il tutto perchè, dopo l’affondo di Sinistra Unita che  aveva tirato in ballo l’assessore Palazzo, ricordandone la dichiarazione di non contrarietà al progetto approvato in consiglio già diversi anni fa, si è registrato, giovedi 10, la risposta dell’assessore presente nella stessa giunta dove trova posto Sinistra Unita.

La Palazzo, non solo non rinnega nulla di quanto già pubblicamente affermato, ma ribadisce la sua coerenza con la scelta amministrativa fatta a suo tempo. E incalza Sinistra Unita rinfacciandole quelli che, a suo dire, sono stati e sono i continua voltafaccia per eludere la soluzione del problema che, a dire di molti, avrebbe procurato, già nel 2007 ben 100 (cento) posti lavoro a persone residenti a Itri, dove la fame di occupazione cresce in maniera esponenziale. Ed ecco il testo integrale della nota del gruppo che sostiene l’assessore Palazzo.


*Punta Cetarola*
*Punta Cetarola*

“Abbiamo appreso dal quadro murale del gruppo Sinistra Unita sull’argomento Punta Cetarola, che il nostro assessore Elena Palazzo avrebbe, con una dichiarazione in riunione di maggioranza, tradito il programma elettorale, in quanto si è chiaramente dichiarata contraria all’approvazione in Consiglio comunale a una variante sulle zone turistiche a mare. Volendo rafforzare la posizione dell’assessore e del suo gruppo sentiamo l’esigenza di fare un po’ di chiarezza.

Il gruppo politico di Elena Palazzo non sta tradendo nessun programma elettorale in quanto nello stesso non vi è la previsione di una variante al PRG per le zone turistiche, ma solamente la scelta programmatica di non prevedere nuovi piani di lottizzazione turistica e questo non è certo messo da noi in discussione. I colleghi di maggioranza di Sinistra Unita, a questo punto, non devono, in maniera strumentale, creare confusione nella cittadinanza.

L’intervento del nostro assessore Palazzo era doveroso dopo la pronuncia della sentenza del Tar del Lazio, pervenuta in comune in data 20.03.14, sul Piano di Lottizzazione Convenzionata presentata al comune di Itri dalla Cetarola srl nell’ormai lontano 2004. La sentenza ha annullato il parere contrario della Regione Lazio riaffermando l’interesse legittimo della società alla realizzazione del complesso turistico senza contravvenire ai vincoli ambientali. Di fatto riaprendo l’iter amministrativo del suddetto Piano Convenzionato approvato in Consiglio comunale il 20.12.07 (presieduto dalla medesima Elena Palazzo) dall’Amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Agresti.

*Nicola Zingaretti*
*Nicola Zingaretti*

La Regione Lazio (governatore Zingaretti), unico soggetto veramente interessato (ricorrente), ha già affermato di non voler impugnare la sentenza di fronte al Consiglio di Stato e ha comunicato al sindaco De Santis, nell’incontro tenutosi a Roma, che l’attuale amministrazione non può non considerare il progetto della Cetarola srl nelle valutazioni urbanistiche future. A questo punto non si capisce come il gruppo Sinistra Unita possa pretendere dal nostro assessore (e da altri autorevoli componenti di questa maggioranza, all’epoca assessori della giunta Agresti) una posizione che andrebbe a ledere chiaramente un diritto legittimo acquisito dalla Cetarola srl, con concreta possibilità di un’azione legale da parte della stessa per eccesso di potere e richiesta di risarcimento danni nei confronti dei consiglieri. Piuttosto andrebbe evidenziata la coerenza politica del nostro assessore rispetto alle sue azioni amministrative passate che puntavano a uno sviluppo economico e occupazionale per il nostro comune, che nulla hanno a che vedere con la presunta speculazione edilizia.

*Giuseppe De Santis*
*Giuseppe De Santis*

A tal proposito ci sentiamo garanti delle clausole contenute nella Convenzione approvata in Consiglio comunale 2007 e che erano condivise dagli ex assessori Giuseppe De Santis e Raffaele Mancini, attuali membri di questa maggioranza. Per quanto riguarda invece l’istruttoria pubblica sulla Variante Turistica, tutti sanno che non si è dato seguito all’iter amministrativo perché, all’unanimità, si è deciso che tutte le scelte urbanistiche, comprese quelle delle zone F, dovevano seguire la strada maestra del PRG e rinviate alla discussione del nuovo strumento urbanistico generale. Precisiamo che il nostro gruppo, in tutte le riunioni di maggioranza che avevano per oggetto la c.d. “variante delle zone turistiche a mare”, ha sempre affermato con forza che non vedeva la necessità di anticipare scelte che andavano invece discusse in fase di elaborazione del nuovo PRG con una visione complessiva del nuovo assetto urbanistico, anche per meglio tutelare gli amministratori da un’eventuale azione di rivalsa da parte della società Punta Cetarola: posizione, alla fine, condivisa da tutti, all’indomani dell’Istruttoria Pubblica. Meglio tardi che mai.

*Il Comune di Itri*
*Il Comune di Itri*

A questo punto ci chiediamo: 1) A cosa mira il gruppo di Sinistra Unita? Se vuol rompere questa maggioranza lo dica chiaramente e smetta di nascondersi dietro le parole, assumendosene la responsabilità ed evitando di screditare altre forze politiche. 2) Vuole la Variante? Se ha i numeri, l’approvi, trovando il consenso degli altri alleati ma, naturalmente senza di noi. 3) Allo stesso tempo ci chiediamo il perché della loro assenza (per più di sei mesi) quando si è affrontata la discussione in maggioranza sulle linee programmatiche del PRG alla presenza del prof. Piemontese, anteponendo a questo argomento pregiudiziali ridicole come quello della Consulta Pari Opportunità. Cosa nascondeva questo modo di operare? Alla fine, riteniamo che si debba assumere un atteggiamento meno spocchioso e tentare di rispettare anche le posizioni altrui. Prima di attaccare ingiustamente gli altri, sarebbe opportuno un esame di coscienza. Se il gruppo Sinistra Unita ha smesso di credere nel progetto “civico” non ha che da dirlo, assumendosene tutte le conseguenze. Da parte nostra siamo stanchi di assumerci responsabilità altrui. Cogliamo l’occasione per ribadire, quanto già in più occasioni comunicato ufficialmente nelle riunioni di maggioranza, che il nostro gruppo politico ha aderito da tempo, in maniera coerente e naturale, al movimento politico di Forza Italia”.

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