Latina, alta diagnostica: appello di Forza Italia e Pd

Adesso tutti lo vogliono: il centro di Alta Diagnostica della Fondazione Roma da insediare a Latina rischia un clamoroso stop per questioni ancora non poco chiare. Ci sono interessi economici di mezzo, questo è chiaro, e pare che sia la parte pubblica in questione (Asl/Regione) a frenare il tutto.
Ma la politica, oggi, non resta a guardare: tutti oggi vogliono che il centro di eccellenza si insedi a Latina . Ecco gli interventi di Forza Italia e Pd.

Giorgio De Marchis
Giorgio De Marchis

Scrive Giorgio De Marchis (Pd): “In effetti in tanti, quasi tutti, avevano capito che il Centro di Alta Diagnostica promosso dalla Fondazione Roma fosse un “regalo” alla città di Latina ed alla Asl. Così era stato presentato. Io, quando penso ad un regalo, immagino che un benefattore regali delle attrezzature, come era già avvenuto con l’acceleratore lineare, che poi saranno gestite dalla Asl locale. Immagino quindi che il privato “doni” al pubblico delle eccellenze tecniche.
Invece è venuto fuori che non si trattava proprio di un regalo. Il discorso è diverso, per carità si basa sulla logica che entrambi, pubblico e privato ci guadagnino. La asl mette a disposizione le strutture, la fondazione Roma ci installa le macchine, garantisce una serie di prestazioni gratuite alla asl, e per quelle successive uno sconto. Va bene lo stesso, ma sarebbe stato giusto presentarla da subito per quello che era.
Va ricordato, che parliamo di centri di alta specializzazione, in tutto il mondo ne esistono solo 30, che accrescerebbero notevolmente il prestigio e la qualità della sanità pontina. Tra l’altro, il 118 è stato trasferito in altra sede a spese del Comune, per fare spazio al centro di alta diagnostica.
Quindi, lavoriamo tutti per fare in modo che il centro apra nei tempi previsti però, la prossima volta presentiamo le cose per quelle che sono da subito, senza illudere nessuno e, soprattutto, senza creare spiacevoli equivoci che rischiano di far saltare il progetto“.


Giorgio Ialongo (Fi)
Giorgio Ialongo (Fi)

Sulla stessa linea il capogruppo Pd in consiglio comunale Giorgio Ialongo: “Stiamo assistendo ad un vicenda assurda – dice il capogruppo. A nome di tutti i consiglieri  ed anche degli assessori azzurri vorrei sottolineare l’importanza della realizzazione del centro che andrebbe ad arricchire l’offerta di prestazioni sanitarie di altissimo livello non solo nei confronti dei cittadini pontini, ma anche di quelli nelle aree limitrofe. Come è possibile – si chiede Ialongo – che non ben precisati veti e cavilli burocratici possano limitare il progetto di una Fondazione che si impegna a fornire gratuitamente alla Asl il 30% delle prestazioni stimate? Senza pensare che gli introiti verranno reinvesti a scopi di ricerca. Basterebbero questi elementi per far sorgere pesanti interrogativi sul perchè, a livello di Asl e Regione,le cose non stiano andando per il meglio. Ma questo non ci interessa. Vogliamo con forza ribadire tutto il nostro impegno – dice Ialongo- affinchè venga realizzato il centro di Diagnostica a Latina, evitando che altre realtà locali più ‘ben predisposte’ scippino al capoluogo quello che è un importante risultato dell’intesa tra istituzioni locali, sindaco e consiglio comunale in primis, e una Fondazione con cui il dialogo è sempre più proficuo. Lo spirito di sussidiarietà – prosegue Ialongo – deve guidare più che mai le scelte delle amministrazioni. E quello che chiediamo alla Asl  e alla Regione è di mettere da parte ogni dubbio e rimuovere ogni possibile ostacolo, di qualsiasi natura esso sia. Se perderemo questa opportunità- conclude il capogruppo – Latina e i suoi cittadini subiranno un danno incalcolabile“.