Sapa, il Comune di Priverno sarà presente al Consiglio straordinario e si dice “contrario alla procedura di mobilità”

Stabilimento Sapa
Stabilimento Sapa

Nella seduta del 13 maggio 2014 il Consiglio comunale di Priverno all’unanimità ha decisodi partecipare alla seduta straordinaria del consiglio intercomunale del prossimo 15 maggio 2014 che si terrà presso lo stabilimento SAPA di Fossanova, delegando in rappresentanza dell’intera assise Anna Maria Bilancia, in qualità di vice-sindaco, e due consiglieri comunali.

Contemporaneamente adotta la seguente risoluzione:


“Il Consiglio Comunale di Priverno all’unanimità esprime la più ferma contrarietà alla decisione di avviare la procedura di mobilità per cessazione assunta dalla SAPA S.p.A. e ribadita nel tavolo di confronto sindacale tenutosi nella sede di Unindustria il 12 maggio 2014. Nello specifico la decisione appare ingiustificata poiché non tiene conto della situazione produttiva e finanziaria del sito di Fossanova, della professionalità del personale ivi impiegato, né dell’efficienza della dotazione strumentale e degli impianti.

Tale decisione appare tanto più drammatica se si considera che coinvolge ben 136 dipendenti e divengono più di 200 persone se si considera anche l’intero indotto. A ciò corrisponde un conseguente impoverimento del tessuto socio-produttivo, di per sé già compromesso dell’intero comprensorio. Pertanto il Consiglio esprime la più piena solidarietà nei confronti dei dipendenti, di tutte le persone interessate e delle loro famiglie. Allo stesso tempo, il Consiglio si dichiara disponibile a:

– sostenere tutte le legittime forme di rivendicazione e protesta che verranno poste in essere dai lavoratori e dalle rappresentanze;

– attivare tutti i canali istituzionali e la collaborazione con altri Enti per scongiurare la chiusura dello stabilimento o trovare soluzione alternative che consentano di garantire l’occupazione delle maestranze.

Si ravvisa, in particolare, la necessità e l’urgenza di attivare un tavolo interministeriale  al fine di esperire ogni azione ritenuta utile alla positiva definizione della vertenza”.