Dirottamento dell’Achille Lauro, la testimonianza del marittimo formiano Pasquale Di Vanna

*Pasquale Di Vanna*
*Pasquale Di Vanna*

E’ considerato uno degli atti più gravi di terrorismo mediorientale, i cui aspetti sono ancora avvolti nel mistero. A seguito del dramma per la morte di un ebreo americano, paralitico a causa di un ictus, si complicarono poi non poco i rapporti diplomatici tra l’Italia e l’allora governo degli Stati uniti di Ronald Reagan presso l’aeroporto militare di Sigonella, in Sicilia.

Il dirottamento dell’Achille Lauro si consumò al largo delle coste egiziane il 7 ottobre 1985 da parte di un gruppo di terroristi aderenti al Fronte per la liberazione della Palestina.


*L'omicidio di Leon Klinghoffer a bordo della Achille Lauro*
*L’omicidio di Leon Klinghoffer a bordo della Achille Lauro*

A bordo erano presenti 201 passeggeri e 344 uomini di equipaggio, tra cui c’era un giovanissimo marittimo di Formia, Pasquale Di Vanna, all’epoca aveva 25 anni, che sull’Achille Lauro, impegnato nella quarta crociera, era in servizio come terzo ufficiale di macchina.

*Nave Achille Lauro*
*Nave Achille Lauro*

Diplomatosi cinque anni prima presso l’istituto nautico Giovanni Caboto, Di Vanna si è fatto promotore domani, sabato, a Sorrento di un incontro con tutti i membri dell’equipaggio che lavoravano a bordo della nave da crociera italiana, diventata un incubo per alcuni giorni per i suoi genitori Domenico e Annunziata, per i tre fratelli e allora fidanzata Anna.

Pasquale Di Vanna racconta quando successe nel tratto di mare tra i porti egiziani Alessandria e Port Said e ci rivela che sta scrivendo un libro, contenente diverse clamorose rivelazioni, che pubblicheranno il prossimo anno nel 30° anniversario del sequestro dell’Achille Lauro.