Formia, arriva la Tasi. La nuova tassa sui servizi sarà al 2,5 per mille

tasiC’era tempo fino al 23 maggio per lasciare libera scelta ad ogni singolo Comune se applicare fin da subito la Tasi oppure no. Nell’ennesima rivoluzione fiscale che dal governo centrale ricade sui cittadini e sugli enti territoriali, per ora c’è solo il dato certo del pagamento Imu a giugno. Anche se da oggi nel Comune Formia, dopo l’approvazione in Consiglio comunale, i cittadini pagheranno anche la Tasi.

formia comune slideRiepilogando la Tasi è la nuova tassa sui servizi indivisibili offerti dal Comune che, insieme a Imu e Tari, formano la Iuc, acronimo di imposta unica comunale. In buona sostanza la Tasi sostituisce la vecchia Imu, e Formia ha scelto di applicarla al massimo previsto, ovvero il 2,5 permille, a fronte del 4 della vecchia Imu, partendo da un minimo dell’1 per mille. Per quanto riguarda le detrazioni, che sono previste, ogni Comune potrà scegliere sulla base di quale parametri operare, dal numero di occupanti dell’immobile (che si riferisce a figli o a parenti di primo grado del proprietario dell’immobile), al quartiere, ai metri quadrati, al reddito e altro. La base imponibile per il calcolo è la stessa dell’Imu, ovvero la rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per 160.


Insomma Formia ha scelto, e stando ai dati, sarà tra i pochi Comuni ad adottare da subito la Tasi. Mentre se la scelta fosse stata diversa il pagamento poteva slittare al 16 settembre per le seconde case e al 16 dicembre per la prima casa. La scadenza sarà semestrale, la prima rata potrà essere corrisposta tra l’ 1 e 16 giugno e la seconda tra l’1 e 16 dicembre.

"Giuseppe Bortone"
“Giuseppe Bortone”

“L’occupante – ha chiarito il presidente della commissione Bilancio Bortone – versa una quota del 30%. Per non generare dubbi, dobbiamo fare attenzione alla dizione ‘occupante’ che è molto generica. Siamo arrivati alla conclusione che si tratta di una casistica molto limitata. L’unico caso è quello in cui il titolare di uno o più immobili destini uno di questi immobili ad abitazione principale di un figlio o parente di primo grado. In questo caso anche la seconda abitazione segue il regime della Tasi e non dell’Imu a cui sarebbe soggetto. In tal caso, il figlio che ha ricevuto in comodato d’uso l’immobile dal padre, su quel secondo appartamento, sarà soggetto a regime Tasi e in quel caso l’occupante pagherà il 30% della Tasi. Lo prevede la legge. L’unica variabile è il tra 10 e 30% la percentuale che si sceglie. Ci è sembrato giusto stabilire l’aliquota massima del 30%. Diventa una partita di giro all’interno dello stesso nucleo familiare”.

*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

In conclusione, dopo il dibattito, sono arrivate le parole del sindaco: “Questa vicenda della tasi diventa popolare perché ne hanno parlato tutti i mezzi di comunicazione. Su 8mila Comuni circa, 7 mila non l’hanno votata. Noi stiamo cercando di essere virtuosi. Lo Stato ha proposto una proroga, così mentre in molti Comuni si verificheranno dei buchi nella tassa e le anticipazioni saranno pagate dai cittadini con gli interessi, perché trasformare una proposta virtuosa in qualcos’altro? Fare questa cosa a pochi giorni dalle elezioni è coraggioso. Noi vogliamo una buona amministrazione. Latina ha deciso percentuali più basse e ha avuto critiche di truffa verso i cittadini. Non mi pare che avete fatto cose più brillanti (Udc ndr) altrove.

Sulle cose serie un Consiglio comunale si unisce, non chiediamo niente di più di quello che serve per portare avanti i servizi. Non siamo come Pomezia dove hanno fatto due menu, uno per i bambini ricchi e uno per i poveri. Per cinque anni avete abbandonato la lotta all’evasione. A Gianola abbiamo appreso che più della metà delle utenze non paga niente. Ci sono cittadini residenti altrove oppure hanno residenza a Formia del tutto fittizia e fanno gravare su di noi i costi dei loro servizi. E’ un preciso obbligo cui ottemperare. Possiamo rispettare le scadenze imposte dalla legge. Questi gli effetti dalla sciagurata sospensione dell’Ici del 2004, del salvataggio di Alitalia che adesso stiamo pagando a caro prezzo. E’ stata l’Italia degli ultimi anni. Ora c’è anche il dovere di porre rimedio a tutto questo. Nessuno può tirarsi indietro. La libertà di voto sì, ma non voglio speculare. A nessuno piace fare le manovre di bilancio onerose.

Vi dico che personalmente mi sento orgoglioso che il Comune voti questa cosa nei tempi previsti dalla legge. Non ci saranno ulteriori aggravi che pagheremmo con anticipazioni di cassa. Al di sotto di questo non si può scendere. Nessun Comune oggi si può permettere di non chiedere questo perché lo Stato i soldi non ce li manda più.