Sfruttamento di lavoratori clandestini, tre arrestati davanti al giudice

photofun-240271548Si sono tenuti questa mattina, giovedì, gli interrogatori di garanzia, davanti al giudice per le indagini preliminari Guido Marcelli, per tre delle sei persone arrestate dalla Squadra Mobile della questura di Latina con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, permanenza sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari e spendita di monete false.

G. F., difeso dall’avvocato Gianni Lauretti, ha dichiarato al gip di essere estraneo alla vicenda. La cosa sarebbe confermata anche dalle intercettazioni. In sei mesi l’indagato avrebbe avuto contatti telefonici con l’avvocato Enzo Cantagalli soltanto tre volte, tutte nella stessa giornata. Di solito al lavoro in Brasile, quando tornava in città avrebbe aiutato nelle pratiche relative ai permessi di lavoro, senza mai però prendere denaro. Il suo legale ha preannunciato il ricorso al Tribunale delle libertà per la scarcerazione del suo assistito.


Hanno parlato davanti al gip anche Luciano Selmi, difeso dall’avvocato Domenico Bianchi e Mario Quercivi, assistito dall’avvocato Agrippina Porcelli, che è ai domiciliari. Entrambi imprenditori edili, proprietari di piccole società hanno cercato di dimostrare di non essere implicati nei fatti contestati. Il primo ha dichiarato di aver visto Cantagalli solo un paio di volte, il secondo invece di non conoscerlo affatto.

Si terrà invece domani mattina, a Bologna l’interrogatorio di Cantagalli, di Terracina, appartenente al ruolo di Reggio Calabria, che è difeso dal legale Cesare Fornari.

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