Erano state rinvenute e poi sequestrate lo scorso 2 aprile dalla Guardia di Finanza di Sabaudia, 4 anfore di epoca romana custodite a Borgo Vodice, al piano seminterrato di un ripostiglio asservito alla taverna di una villa. La perquisizione era stata disposta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina, Gregorio Capasso, poi la perizia eseguita in loco da un funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio che aveva confermato l’autenticità delle anfore. I reperti archeologici, erano stati sequestrati e trasportati presso gli Uffici della Guardia di Finanza di Sabaudia. Nella giornata di oggi, 18 giugno, previo nulla-osta del magistrato inquirente, le quattro anfore di epoca romana sono state consegnate alla disponibilità del Museo Civico del Mare e della Costa “Marcello Zei” di Sabaudia.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il Vice Sindaco di Sabaudia, Geom. Felice Pagliaroli, il Caposettore Cultura Turismo e Spettacolo del Comune di Sabaudia, dott.ssa Daniela Carfagna, il Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Dott.ssa Concetta Cristina De Ruosi, il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Latina, Cap. Sergio Gizzi, il Comandante della Brigata della Guardia di Finanza di Sabaudia, Luogotenente Rosario Di Pinto ed una rappresentanza di finanzieri dello stesso reparto, nonché un nutrito numero di cittadini appositamente intervenuti. Il Vice Sindaco, nel ringraziare la Guardia di Finanza, che ha scelto il Museo di Sabaudia per la custodia di queste opere ha espresso soddisfazione per la brillante operazione conseguita ed ha sottolineato che con essa non solo è stata resa alla comunità di Sabaudia la possibilità di ammirare una parte di storia di questo territorio, ma è stato accresciuto il patrimonio archeologico di questa struttura culturale. Felice Pagliaroli che oltre ad essere Vice Sindaco è Assessore alle Politiche Scolastiche ha affermato che sarà un impegno personale quello coilvolgere i Dirigenti scolastici, affinchè tutti i ragazzi delle scuole possano visitare il museo e rendersi conto di quanto sia importante l’opera di recupero dei beni artistici da parte della Guardia di Finanza”.
