«Siamo ancora in attesa di un segnale da parte dell’amministrazione comunale di Latina affinchè possano essere ripristinate le condizioni per riprendere un confronto aperto e soprattutto costruttivo».
Il segretario generale della Cgil Funzione Pubblica provinciale Maria Cristina Compagno torna a sollecitare la ripresa del dialogo sulle varie questioni del personale del Comune capoluogo – ancora irrisolte a oltre due mesi dall’interruzione delle trattative –, possibile solo se preceduta da chiare e coerenti decisioni da parte dell’Amministrazione Comunale che segnino una discontinuità rispetto ai recenti accadimenti.
«Dopo gli ultimi incontri durante i quali si è registrato da parte dell’ente un comportamento palesemente antisindacale – sottolinea la Compagno – avevamo chiesto al sindaco e all’assessore competente un cambio di passo ed un intervento autorevole dell’amministrazione. A tutt’oggi non possiamo fare altro che registrare il silenzio più assoluto e la mancata adozione di qualsiasi iniziativa per la gestione dei conflitti esistenti e per la risoluzione delle questioni relative al personale, rimaste tutte senza soluzione. Tutto è rimasto fermo a due mesi fa – prosegue il segretario Cgil Fp –, si pensi soltanto, a titolo di esempio, al fatto che non è stata nemmeno avviata l’attività valutativa nei riguardi del personale a fronte delle prestazioni rese nell’anno 2013. Da parte nostra torniamo a chiedere l’assunzione, veramente non più differibile, delle iniziative necessarie a segnare un cambio di passo: preliminarmente, vanno evidentemente ripristinate le corrette relazioni sindacali; va quindi assicurato il regolare funzionamento della Delegazione Trattante; è urgente la predisposizione, da parte dell’amministrazione, di una Proposta di Accordo stralcio per la parte economica 2013 relativa alla produttività, unitamente alla presentazione di una ipotesi che indichi come ed a favore di quali situazioni lavorative si intenda, nel 2014, recuperare il minor stanziamento di bilancio registratosi nel 2013 per il Fondo di Produttività – del quale sono rimasti inutilizzati circa 140mila euro; deve, parallelamente, trovare svolgimento l’attività di valutazione del personale, propedeutica al pagamento del trattamento economico del 2013; va data copertura immediata agli istituti economici contrattuali già utilizzati nel corso del 2014. 
Quello che più sconcerta – conclude il segretario generale della Cgil Funzione Pubblica di Latina – è che, per la maggior parte, le questioni avrebbero dovuto, e potuto, trovare già da tempo una loro definizione se solo i membri di parte pubblica della Delegazione Trattante avessero tenuto conto delle Direttive impartite sui diversi punti da parte della Giunta Municipale, cioè da parte dell’organo che ha provveduto alla loro stessa nomina».
