***video***Formia, l’affollata sfilata del Santo Patrono. San Giovanni e la tradizione che si ripete

foto 3Se si potesse con un singolo istante prendere ad esempio tutta la passione della folla nella lunga liturgia dei festeggiamenti che ricorrono il 24 giugno, San Giovanni, santo patrono del quartiere di Mola a Formia, certamente la deposizione della Statua è quella che meglio racchiude e testimonia tutta la devozione dei fedeli. Una cura maniacale, nonostante il caos, il caldo e la difficoltà delle operazioni di deposizione sulla barca, restituiscono immediatamente il senso più sacro dei festeggiamenti.

foto 2Con la massima attenzione si manovra il feticcio, affinché la Statua non urti o, peggio, non cada. Una cura che a volta si fatica a vedere persino se ad essere manovrato, in altri contesti, è un essere umano. Eppoi le migliaia di persone che seguono la messa, e la processione, per ore, sotto al sole, e ancora la deposizione, e un altro tratto a piedi, una volta tornata in porto. “Viva San Giovanni” urlano, e qualcuno si commuove mentre, nonostante l’età avanzata, non vuole staccare gli occhi dal Santo.


foto 4Due Santi Patroni a Formia, quello della parte collinare, di Castellone, appena festeggiato, Sant’Erasmo, e quello dei pescatori e del rione marino, Mola, San Giovanni. Che per questo motivo con la sua presenza, essenza della Statua, benedice il lavoro e il mare sul quale fà il suo breve giro. Mare che in molti a Formia, fino al 24 giugno, proprio non vogliono vedere anche se il caldo e ormai tipicamente estivo, come ad oggi. Una tradizione che vuole la balneazione assolutamente interdetta il 24 giugno, “sennò gliu sc’pugliat te tir gliè pied”: che tradotto significa che al mare rischi di annegare perchè il Santo, quasi denudato delle sue vesti, cioè spogliato, ti tira i piedi. Per alcuni poi si è passati da una sola giornata di rispetto religioso e voto di rinuncia dalla gioia del bagno a mare, a far cominciare la propria stagione estiva solo il 25 giugno, finché non è passato San Giovanni niente bagno.

foto 1Eppoi le bandiere gialle e rosse alle finestre, la banda, i ‘pizzini’ che inneggiano al Santo, lanciati direttamente dai balconi delle case dove transita la sfilata, i fuochi di giubilo al rientro dal mare, i politici locali alla stregua della Statua e tante altre piccole tappe di una tradizione lunga come i festeggiamenti per il Santo. Tutto nel consueto mare di gente che segue la sfilata, basta veder scendere il fiume di persone da ponte Tallini al molo Azzurra del porto per rendersi contto, mentre almeno altrettanti sono già lì per non perdersi la deposizione in barca.

Anche perché San Giovanni è in qualche modo particolare, annuncia la venuta Cristo prima di chiunque, e basti pensare che insieme alla Vergine Maria, nel Paese dei poeti e dei navigatori , l’Italia, sono le due uniche figure religiose di cui si celebra sia nascita che morte da parte di tutte le Chiese cristiane. Da Genova a Torino, da Reggio Emilia a Cesena e Firenze. Complessivamente circa 250 Comuni, ma solo a Formia, ora, “Gliù Sc’pugliat” dà inizio all’estate.

 

A PAGINA 2 ‘I VIDEO DELL’EDIZIONE 2014’