Pietro Mennea è una leggenda che si è costruita sportivamente e umanamente a Formia presso il Centro Coni Bruno Zauli. Morto nel marzo di un anno fa l’olimpionico pugliese, primatista mondiale dei duecento metri dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72, ha sicuramente lasciato un ricordo indelebile: in particolare in città, a lungo sua naturale seconda casa. E come sempre più spesso accade quando questi miti vengono a mancare, alla disperata ricerca di storie che possano emozionare il grande pubblico, le case cinematografiche subito si mettono in moto. E Mennea non fa eccezione.
La società “Casanova Multimedia” S.p.A. dell’ex parlamentare Luca Barbareschi, infatti, sta già lavorando a una miniserie televisiva, in due puntate, in coproduzione con Rai Uno e con la regia di Ricky Tognazzi, “Pietro Mennea – la freccia del sud”, che si basa proprio sulle vicende umane e sportive del campione, dall’adolescenza fino ai trionfi olimpici.
In quest’ambito, come si legge nella delibera di giunta comunale dello scorso 13 giugno, “poiché il cuore della sceneggiatura racconta il periodo di formazione trascorso dall’atleta presso il centro di preparazione olimpica Bruno Zauli di Formia, la società cinematografica, con mail del 12 maggio, ha rappresentato che effettuare le riprese qui a Formia comporta un costo aggiuntivo e pertanto ha richiesto al Comune un contributo economico di 48mila euro oltre all’ospitalità in pensione completa per l’intera troupe (sessanta stanze per quattro notti)”.
Il sindaco con nota protocollata n. 2395 del 23 maggio ha comunicato alla società l’intenzione dell’amministrazione di accogliere la richiesta formulata, “in considerazione del legame profondo all’epoca instauratosi tra la comunità cittadina e Pietro Mennea, comunità che ne beneficerà in termine di immagine con importanti ricadute anche sul versante della promozione turistica”.
Aggiungendo però che “In considerazione dell’importanza dell’iniziativa e della non disponibilità in bilancio delle risorse finanziarie necessarie, il Sindaco, con proprie note, ha richiesto alla Regione Lazio – Assessore alla Cultura – nonché alla Camera di Commercio di Latina la concessione di un apposito contributo per far fronte alla richiesta avanzata dalla società”.
Come dire: che la Rai torni a Formia, all’amministrazione comunale fa più che piacere, come anche a chi vi risiede. Se però Regione e Camera di Commercio non aprono i cordoni della borsa, non se ne fa nulla. Magia del cinema o no, di fatto nessun buon set di Cinecittà sarà capace di rendere adeguatamente Formia e il Centro Olimpico dove magari potrebbe alloggiare la troupe. In tempi di spending review… per cominciare a limitare le spese e vivere quello spirito olimpico che contraddistinse la “freccia del sud”.
