Consiglio comunale “a vuoto” a Itri, non c’è la nuova giunta. Discussione aperta sulla “Fra’ Diavolo”

*Il Comune di Itri*
*Il Comune di Itri*

Erano venuti in tanti (qualcuno parla di duecento presenze in occasione del Consiglio comunale di lunedì 23) per cercare di capire cosa sarebbe successo dopo che la maggioranza amministrativa aveva avanzato l’ipotesi di affidare al sindaco pro tempore del paese l’incarico di “concessionario” della locale azienda faunistica “Fra’ Diavolo”.

L’attesa per il voto su questo provvedimento era addirittura superiore a quella che accompagnava la curiosità di conoscere i nomi dei componenti della nuova giunta, dopo le dimissioni degli assessori Italo La Rocca ed Elena Palazzo e dopo che il sindaco Giuseppe De Santis, come ufficializzato nella seduta consiliare, aveva annunciato l’azzeramento della giunta, così come da noi anticipato in un servizio nei giorni scorsi.


*Raffaele Mancini*
*Raffaele Mancini*

Tutto, invece, è finito con un rinvio, giunto dopo un lungo batti e ribatti tra quanti sono intervenuti nella discussione. E la decisione di spostare ad altra data il confronto e il voto sull’atteso provvedimento è scaturita dalla proposta del delegato comunale alla cultura, Raffaele Mancini, il quale faceva anche notare, tra le altre cose, la mancata presenza di Francesco Fargiorgio, in predicato di nomina alla guida del’assessorato alla caccia, impossibilitato a prendere parte ai lavori.

La discussione, che pure è andata avanti per qualche ora, aveva registrato il parere contrario all’ipotesi di un’azienda comunale, argomento sviscerato dall’ex vicesindaco Italo La Rocca. Ma anche tra le file della minoranza, dove Forza Italia era scesa ufficialmente in campo a sostegno dell’autonomia della “Fra’ Diavolo” che si voleva impostata così come lo era stata fino a quel momento, si sono colte sfilacciature, in quanto ci sarebbe qualcuno disposto ad avallare l’ipotesi del “sindaco-concessionario” dell’area venatoria controllata, a favore della quale non aveva nascosto la sua convinta adesione anche il presidente dell’assemblea consiliare Umberto Papa.

Decisione rinviata, quindi, alla prossima o ad altre sedute, mentre, per quanto riguarda la giunta, si aspetta che il sindaco la vari, per poterla ufficializzare. L’unica cosa certa è che la riattivazione dell’organigramma deliberante deve avvenire al più presto per via di urgenti provvedimenti che vanno votati da quell’organismo, pena la decadenza degli stessi.

 

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