AGGIORNAMENTO – Operai Sapa in strada, bloccata la Frosinone – mare per dire “no” ai licenziamenti. Il tempo stringe, rispetto l’ultimatum della società che scade il prossimo 19 luglio. Poco più di due settimane e le lettere dei licenziamenti saranno inoltrate ai 136 lavoratori Sapa la storica fabbrica di Fossanova che si occupa di lavorazione dell’alluminio. Un’eccellenza sia in termini di produzione che di brevetti per non parlare delle maestranze ma sembra che questi fattori non contino, la Sapa chiuderà. Per dire no a questo i lavoratori questa mattina hanno promosso due ore di blocco alternato sulla Frosinone- mare per gridare al territorio ed alle istituzioni che altre persone stanno perdendo il posto di lavoro, che un pezzo di economia se ne va, che gli operai non sono invisibili ma che la progressiva chiusura delle aziende è un problema di tutti.
Debole la risposta dalla politica e dalle istituzioni rispetto agli impegni presi poco più di un mese fa davanti ai cancelli della fabbrica quando era stato convocato un consiglio comunale straordinario. Questa mattina erano presenti solo i sindaci di Pontinia, Priverno e Roccasecca, con la fascia insieme ai lavoratori. Anche i tavoli istituzionali sono stati fino ad oggi deludenti, poche le proposte per gli operai davanti ad una scelta che ai loro occhi resta assurda. Le commesse ancora ci sono, il sito industriale potrebbe andare avanti ma comunque è arrivata la decisione di delocalizzare. Eppure, guardando questa mattina i lavoratori era impossibile non notare una cosa e cioè l’eta media o meglio la massiccia presenza di giovani che sono la maggioranza. Si chiude una fabbrica giovane. La Frosinone- mare è stata chiusa per circa 2 ore, sul posto polizia, carabinieri e polizia locale hanno garantito che non ci fossero intoppi anche se la manifestazione è stata pacifica, organizzata da lavoratori che semplicemente sono scesi in strada per difendere il diritto al lavoro.
Sapa, Ugl Metalmeccanici: “Sale tensione tra lavoratori, chiediamo tavolo al Mise”
“Sale l’esasperazione dei lavoratori della Sapa di Latina, che oggi hanno bloccato il tratto della strada statale 156 dei Monti Lepini che porta al casello autostradale di Frosinone. Chiediamo la convocazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo Economico per dare risposte a persone per cui la prospettiva del licenziamento si fa sempre più vicina”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, e il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Latina, Giuseppe Giaccherini, aggiungendo che “in attesa del tavolo del prossimo 4 luglio in Regione Lazio, teniamo a ribadire che metteremo in campo tutti gli strumenti in nostro potere per spingere l’azienda a un passo indietro sull’inaccettabile decisione di chiudere il sito. Dopo più di 45 giorni dall’apertura della procedura di mobilità, infatti, non si registra ancora nessuna disponibilità a trovare soluzioni alternative al licenziamento, che invece riteniamo indispensabile scongiurare”.
“Teniamo inoltre a sottolineare – concludono – che serve urgentemente una strategia d’insieme per il rilancio e il sostegno al territorio della provincia di Latina, che è stata duramente colpita dalla crisi negli ultimi anni”.
VICENDA SAPA
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