Sonnino, Celani sulla Tasi: “Qui si paga meno che in altri comuni”

L'assessore al Bilancio Gianni Celani
L’assessore al Bilancio Gianni Celani

La scorsa settimana, in Consiglio comunale, è stato affrontato il tema della salvaguardia degli equilibri di Bilancio. L’assessore Gianni Celani, responsabile, oltre al Bilancio stesso, anche di contenzioso e società partecipate, ha presentato all’assise una relazione che illustra i recenti sviluppi del documento finanziario del comune di Sonnino. “Non è facile amministrare quando lo Stato continua a tagliare i trasferimenti ai Comuni – ha esordito Celani – non solo anno per anno ma mese per mese. Per questo, quando le cifre che sorreggono un bilancio e quindi i servizi diventano incerte e imprevedibili, bisogna essere scaltri e metterci la faccia di fronte ai cittadini”.

Celani ha spiegato l’adeguamento dell’aliquota Tasi proprio con il taglio del gettito del Governo per Imu (meno 227mila euro) e Tasi (meno 167mila euro). “Quando a maggio decidemmo le aliquote Tasi – ha detto Celani – lo facemmo in un clima di incertezza normativa. Non era noto se lo Stato detraesse la Tasi dal Fondo di solidarietà e, nel caso avvenisse, come calcolarlo. Decidemmo lo stesso di approvare le aliquote per fare un minimo di cassa e consentire ai cittadini di dividere il pagamento in due rate. Tuttavia, il 2 luglio ci è stato comunicato che oltre a non incassare i 70mila euro previsti ci veniva detratto l’importo di 167mila euro. L’unica soluzione è stata adeguare le aliquote Tasi per non tagliare i servizi”. Celani ha elencato gli interventi per risparmiare sulle spese di gestione: illuminazione pubblica, spese telefoniche, pannelli solari a Sonnino Scalo.


“Avremmo volentieri evitato questo aumento – ha proseguito Celani – ma vorrei comunque far notare che la Tasi peserà molto di più sulle tasche dei cittadini che risiedono in altri comuni, visto che il gettito Tasi pro capite per i cittadini di Sonnino (30,4 euro) è tra i più bassi della provincia”.