Gaeta, l’autorità nazionale anticorruzione vuole commissariare l’appalto Ecocar sui rifiuti

Il presidente dell'autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone"
Il presidente dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone”

L’appalto sulla raccolta dei rifiuti affidato dal Comune di Gaeta alla Ecocar è finito sotto la lente di ingrandimento dell’autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. A renderlo noto è stato lo stesso Cantone durante un’audizione svoltasi ieri all’interno dei lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. In sostanza il magistrato ha precisato, dopo una specifica domanda del vicepresidente della commissione, Stefano Vignaroli del Movimento Cinque Stelle, che l’appalto in essere a Gaeta è tra quelli maggiormente attenzionati tra il Basso Lazio e la Campania, e che quindi a breve potrebbe essere raggiunto dal commissariamento della società di proprietà della famiglia Deodati che ha vinto un appalto da circa 50 milioni di euro.

*Angelo Deodati (foto www.ilcalciovero.it)
*Angelo Deodati (foto www.ilcalciovero.it)

Analogamente a quanto accaduto già alla Ipi srl, facente parte del gruppo Ecocar all’interno dell’universo delle partecipazioni societarie nel ciclo dei rifiuti gestite dalla famiglia Deodati, sull’appalto per la gestione dei rifiuti a Catania, dove proprio Cantone ha chiesto al Prefetto il commissariamento dell’associazione temporanea d’impresa costituita proprio dalla Ipi, in qualità di mandataria, e dalla Oikos. Per Gaeta si profila analoga richiesta di commissariamento, anche perchè non solo la Egocar è stata raggiunta nei mesi scorsi da un’interdittiva antimafia della Procura di Roma nell’ambito delle indagini sulla discarica di Malagrotta, ma la stessa amministrazione comunale di Gaeta non ha poi potuto fare altro che rescindere il contratto di appalto mantenendo però in affidamento il servizio alla Egocar per garantire la raccolta rifiuti in estate.


ecocar-Ma evidentemente il sudpontino è un’area dove, ancora una volta, l’ennesima, si dimostra particolarmente invasiva la presenza della criminalità organizzata nella gestione degli appalti pubblici, tanto da meritare l’attenzione dell’Anticorruzione nazionale. Che arriva poche settimane dopo l’annuncio della presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, di una specifica attività dedicata della Dda di Roma proprio al comprensorio del Lazio meridionale. Inequivocabili in tal senso anche le parole di Cantone: “La gestione dei rifiuti rappresenta il settore più inquinato dalla criminalità organizzata e quello con il più alto numero di interdittive antimafia. Interdittive che riguardano rapporti con le organizzazioni criminali nella regioni del Sud, ma non solo”.

*Camion De Vizia*
*Camion De Vizia*

A questo proposito vale la pena ricordare che la Egocar ha in affidamento il servizio anche a Minturno, e che un’interdittiva antimafia l’ha ricevuta anche a Caserta, sempre in associazione temporanea d’impresa. Uno scenario inquietante se si pensa alle recenti intimidazioni a mano armata alla ditta Ambroselli di Castelforte e l’apertura di un’indagine sulla De Vizia e amministratori comunali, durante l’appalto a Gaeta, ma i cui vertici societari sono già stati arrestati nell’ambito di un’indagine a Ponza.