Formia, accoltellamento a Piazza Santa Teresa: restano gravi le condizioni del 21enne

*Pasquale Vastarella (il primo a sinistra)*

Restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni del 21enne giovane di Formia accoltellato l’altra notte per futili motivi nel tratto iniziale di via Lavanga dopo essere stato aggredito e minacciato da un gruppo di coetanei con i quali aveva trascorso la serata nella vicina piazza S.Teresa. La vittima resta sempre in coma farmaceutico presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Dono Svizzero dove l’equipe chirurgica del dottor Giovanni Baiano, dopo un  lungo e delicato intervento, gli ha salvato la vita a causa della gravità dell’unica ferrita che gli ha lesionato il polmone destro, l’arteria mammaria, quella intercostale e gli ha sfiorato il miocardio.

Se sarà molto importante la testimonianza del 21enne appena le condizioni cliniche glielo consentiranno, proseguono le indagini del commissariato di Polizia che, agli ordini del Vice-questore Paolo Di Francia e coordinati dal sostituto procuratore Beatrice Siravo, per individuare il sesto giovane che aveva partecipato all’aggressione ed era riuscito a far perdere le proprie tracce. Quattro di loro, tutti giovani di Formia di età compresa tra i 17 ed i 24 anni, sono stati  deferiti a piede libero per percosse e minacce mentre il loro capo, l’appena 18enne Pasquale Vastarella, figlio di un affiliato al clan camorristico dei Giuliano e e nipote della più nota Erminia Giuliano, difeso dall’avvocato Massimo Signore, è in attesa nei prossimi giorni di comparire davanti il Gip del Tribunale di Cassino per essere sottoposto all’interrogatorio di convalida.


Intanto si è appreso che in Commissariato è giunta questa mattina la madre di Vastarella – è top secret la sua audizione – mentre proseguono gli accertamenti sulla rete, la stessa, come facebook, che aveva dato un mano agli uomini del vice-questore Paolo Di Francia rintracciare i componenti di questa gang, pronta a quanto pare a fare il salto di qualità sotto il profilo criminale