Gaeta, anche il sindaco al fianco dell’Italcraft. Chiesta la revoca della concessione alla nuova proprietà

Per ora è solo il contenuto di una lettera formale inviata dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano alla sezione locale dell’autorità portuale, ma nei prossimi giorni verrà ufficializzata all’interno del direttivo dell’autority di cui il sindaco, insieme agli omologhi di Fiumicino e Civitavecchia, fa parte. Ovvero la richiesta di ritirare la concessione demaniale per lo sfruttamento produttivo dei cantieri navali di lungomare Caboto alla “Nuova Italcraft srl”, per non aver rispettato gli impegni assunti in sede di accordo, avvenuto dinanzi al prefetto, circa il reintegro dei lavoratori. Una volontà che Mitrano aveva già espresso nei giorni scorsi quando le maestranze erano state a colloquio con il referente dell’autorità portuale a Gaeta Franco Spinosa per decidere il da farsi a poche ora dall’inizio di una protesta ad oltranza che li ha visti anche bloccare il traffico sulla via Flacca.

La stessa volontà il primo cittadino l’ha confermata ieri nel corso di un incontro avvenuto al Comune di Gaeta con i dipendenti Italcraft. Intanto a colloquio con il sindaco è atteso nelle prossime ore anche il vertice della nuova proprietà, ovvero l’imprenditore edile Renato Bucchi che, attraverso l’amministratore delegato della società Giancarlo Piu, ha fatto sapere a pochi giorni dalla scadenza dell’impegno, 31 dicembre 2014, che i successivi otto lavoratori che dovevano rientrare, dopo i primi otto tornati già a giugno, non sarebbero tornati a lavoro per impossibilità dell’azienda. Da quel momento i sindacati hanno iniziato la protesta.