Formia, seconda Giornata della Trasparenza al teatro Remigio Paone

UN LUSTRO DI LUCI, CON QUALCHE INQUIETANTE OMBRA. 5 ANNI DI GRANDE LAVORO, DA COMPLETARE: questa è la sintesi dei 5 anni (2010-2015) del Consiglio di Amministrazione dell’Ipab SS. Annunziata, che ha cessato in questi giorni il proprio mandato e sta per consegnare il testimone a nuovi organi.

Il presidente ff. Piero Bianchi dell’Ipab SS. Annunziata traccia il bilancio:


CINQUE ANNI FA (2010): pochi conoscevano le ex 4 Ipab, poi fuse, o la nuova Ipab SS. Annun-ziata; pochissimi sapevano a cosa corrispondesse quell’acronimo; niente comunicazione, nessun sito internet, un solo indirizzo di posta elettronica; mai una dichiarazione, una conferenza stampa, un’i-niziativa tesa all’informazione, alla trasparenza…

OGGI (2015): 3 siti internet quotidianamente aggiornati e ricchi di tutte le informazioni possibili, un portale in incubazione che ospiterà 6 siti, uno per ogni attività strutturale dell’Ipab e che permetterà a tutti i cittadini una navigazione agevole, semplice ed efficace; conferenze stampe, comunicati stampa; attività di
comunicazione permanente, giornate della trasparenza…

CINQUE ANNI FA (2010): ospiti anziani in due ospizi, strutturalmente angusti, non a norma, poco funzionali, con poca vita attiva, in gravissimo dissesto finanziario, con servizi forniti mediante per-sonale precario e scarsamente qualificato o da cooperative molto esose scelte senza alcuna gara e in perenne contenzioso…

OGGI (2015): le persone anziane sono ospitate nella Casa di Riposo Curzio Salvini di Terracina fi-nalmente ristrutturata e messa in sicurezza e a norma, dotata di ascensore ed abbellita (entro pochi mesi ci saranno altri importanti lavori di ristrutturazione) e gestita con professionalità e competenza dalla Fondazione Alzaia, ente strumentale dell’Ipab, con personale qualificato e con risparmi rispetto alle cooperative di allora..

CINQUE ANNI FA (2010): nessun servizio per i minori..

OGGI (2015): la Casa Famiglia “Regina Apostolorum” di Gaeta che ospita oltre 10 minori e la Casa Famiglia “Immacolata Concezione” di Gaeta di prossima apertura, ambedue gestite per conto dell’I-pab dalla Fondazione Alzaia, la quale si avvale della competenza della Coop. La Pergola..

CINQUE ANNI FA (2010): Teatro Remigio Paone chiuso a parte l’inaugurazione, assenza di qual-siasi iniziativa culturale. Si ricorda che in base alla convenzione sottoscritta con la Regione Lazio, a fronte del finanziamento iniziale di 1 milione e 100 mila euro l’Ipab si è impegnata a effettuare ma-nifestazioni culturali presso il teatro per oltre 100 giornale

OGGI (2015): un polo culturale al centro della città con circa 100 eventi all’anno, che nella stagione 2013 – 2014 ha registrato 30.500 presenze. Una stagione teatrale per tutti i gusti e tutte le eltà. Due rassegne inserite nel circuito dei Teatri Riuniti del golfo, “Senza Sipario” e “Famiglie a teatro” e quella del Teatro partecipato, da quest’anno parte del Sistema cittadino dei Teatri, il protocollo d’intesa firmato con il Comune di Formia per la gestione condivisa del Teatro Remigio Paone e dell’ Auditorium Vittorio Foa, per l’organizzazione del Premio Internazionale Vittorio Foa, del Formia Festival #900 e del Premio Remigio Paone all’impresa culturale e l’economia creativa.

CINQUE ANNI FA (2010): la chiesa S. Maria della Sorresca, storico sito di Gaeta vecchia, chiuso per lavori.

OGGI (2015): dopo lavori di messa in sicurezza grazie ad un finanziamento regionale, la chiesa è stata riaperta nel gennaio scorso con l’evento culturale “Esperimenti”. Si sta ragionando con il Co-mune di Gaeta ad un protocollo d’intesa per renderla fruibile da tutte le associazioni. Andrebbero recuperate ulteriori risorse per il completamento del restauro.

CINQUE ANNI FA (2010): l’ex Capponi Palombi era completamente abbandonato dopo la chiusu-ra dell’asilo infantile.

OGGI (2015): oggi esiste un progetto finanziato dalla Regione Lazio per il piano superiore della struttura. E’ intenzione aprire una casa famiglia.

CINQUE ANNI FA (2010): pochissimi anziani ospiti delle casa di risposo nella SS. Annunziata come detto prima, opere d’arte temporaneamente all’Arcidiocesi

OGGI (2015): diffida formale all’ATER per la consegna dei lavori della nuova residenza per anziani che avrà 28 posti letto di alta qualità, al via un progetto per il museo e archivio storico della SS. Annunziata e richiesta formale all’Arcivescovo di restituzione del patrimonio, firma con il Comune di Gaeta della Convenzione “Welfare street” per la rivalutazione di Via Annunziata

CINQUE ANNI FA (2010): utilizzo di personale precario e affidamento servizi a cooperative con costi molto alti, contenziosi, assenza totale di formazione del personale, spesso carenza di profes-sionalità

OGGI (2015): dopo un avvio non così positivo della Fondazione Alzaia, oggi l’ente strumentale dell’Ipab è a regime con personale stabilizzato e qualificato, organizzazione e promozione di semi-nari formativi aperti a tutti verso una vera “scuola del sociale”

In conclusione, il direttore Giovanni Caprio si sofferma su alcune ombre che hanno caratterizzato questi cinque anni di gestione: eventuale manomissione del saldo di tesoreria dell’IPAB SS. Annun-ziata presso il Monte Paschi di Siena, ritardi ingiustificati nella consegna dei lavori di riqualifica-zione del Compendio della SS. Annunziata di Gaeta, illegittimi acquisti di immobili, impropri affi-damenti di lavori presso il Complesso della SS. Annunziata, mancata restituzione da parte dell’Arcivescovo di Gaeta di alcuni beni mobili, illegittimo atto di locazione dell’appartamento di Via Begani a Gaeta, vizi derivanti dai lavori di ristrutturazione ed adeguamento dell’ex Cinema Mi-ramare di Formia, attualmente Teatro Remigio Paone, lavori presso il Complesso di S. Erasmo (Co-lonia Di Donato) in Formia e utilizzo improprio di fondi regionali.

“Nel ringraziare tutto il cda, a partire dal Presidente Vincenzo Raniero De Filippis ho voluto dedica-re a quest’ultimo una citazione dal famoso La politica come professione di Max Weber. I primi tre anni e mezzo di vita dell’ Ipab SS. Annunziata gestiti dal dott. De Filippis sono stati orientati se-condo l’etica dell’intenzione; l’ultimo anno e mezzo secondo l’etica delle responsabilità. Il bilancio di questo lustro è in fondo tutto qui. La pagina del classico volume di Weber è la 109”.