Serie B, Latina – Parla Iuliano: “Mercato? Abbiamo obiettivi importanti”

Il tecnico del Latina Mark Iuliano ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida contro il Crotone. Ecco quanto evidenziato da Tuttolatina.com:

*Mark Iuliano*
*Mark Iuliano*

Un’altra settimana di lavoro: quali miglioramenti? 
Stiamo lavorando per portare sempre più palloni giocabili agli attaccanti. Dipende anche dal talento del giocatore stesso, che deve sviluppare la prerogativa del gol. Cerchiamo di dargli le armi, il talento fa la sua parte.


Esperimenti come Pettinari punta centrale: può cambiare così il tridente?
È un ruolo che Stefano ha già ricoperto con ottimi risultati a Crotone. È un ragazzo che si sta mettendo a disposizione, vuole uscire a tutti i costi dalla situazione in cui si è ingarbugliato. Questa tanta voglia di far bene, a volte, ti porta a far altro. Non ho nulla da appuntargli, gli attaccanti stanno cercando di fare il massimo per loro stessi e per la squadra e quando ci sono queste combinazioni possono arrivare solo cose ottime. Non nascondiamo il problema del gol, è fisso in questa squadra. Creare più soluzioni è l’unica cosa che possiamo dare ai nostri attaccanti. Sono contento di quanto visto.

Oduamadi come lo ha trovato?
Si è calato subito nello spirito di gruppo chiedo molto ed è stato positivo e propositivo. Si confronta con i compagni, vuole entrare rapidamente in quello che è il concetto del nostro gioco e della nostra attitudine a crearla. Si trova molto bene, è molto contento. Si aspettava una squadra diversa, è molto colpito dall’intensità e dalla capcaità dei compagni di mettergli a disposizione la palla giocabile. Ieri il terreno era molto condizionante, dovevo provare cose a livello tattico che abbiamo rifinito oggi. Procede tutto molto bene.

Oduamadi pronto?
E’ a posto. Ha lavorato con intensità, sono propenso, se non dall’inizio, a dargli spazio. Ho abbastanzna scelte, le porterò fino alla fine. Non sono dubbi nè pretattica, voglio essere ancora più convinto di quello che andremo a fare riguardo la formazione.

Partita difficile dal punto di vista mentale
E’ una bella partita, sono quelle che ti danno il senso di ciò che sei, vuoi essere e dove vai. Attraverso questo tipo di partite capiremo che chance abbiamo di fare un buon campionato, uno ottimo o mediocre. Crotone squadra molto ben allenata, ha migliorato la propria rosa ed ha un ottimo allenatore. Conosco Drago, abbiamo fatto il master assieme e lo ammiro tanto. Lavora tanto sul 4-3-3, mi dispiace ci siano difficoltà comune.

Doudou è fuori per problemi fisici o perché sul mercato?
I giocatori fanno tutti parte del Latina e finché saranno qui saranno allenati da me al massimo. È nel diritto di essere allenati nella miglior maniera possibile. Non ho avuto comunicazioni, ha avuto un problema che si è trovato da prima, i carichi lo hanno accentuato. Con il tempo instabile è peggiorato, finché sta con me e starà con me sarà allenato.

Di Gennaro continua a star male…
E’ un problema che al momento è tale. È un ragazzo di un talento straordinario sul quale facciamo, sia noi che l’Inter, grandi progetti. Sta cercando di venir fuori da una serie di problemi abbastanza difficili e variegato, botta su botta e ematoma hanno creato problemi. Oggi era in campo con noi, è pronto, voglioso e si mette sempre a disposizione. Anche quando non lavoriamo fa palestra per essere pronto per la partita. Clinicamente dovrebbe fermarsi per un certo periodo, ma sa che non può farlo, vuole giocare ed è dfifficile tenerlo fermo. Ci facciamo molto affidamento e non vuole  rinunciare in partenza, è un buon punto di inizio. È importante averlo tra i pali, dà sicurezza e tranquillità, anche ai tifosi che vorrebbero allenarlo. Cercheremo di farlo giocare, non rischiando l’infortunio. Una squadra che gioca a calcio difficilmente si trova a buttare palloni su palloni, non mi piace il difensore che rinvia dal fondo, ma se servisse in pressione totale e non può fare un calcio lungo a livello elastico, dobbiamo cercare di sopperire in qualsiasi maniera.

Difficoltà maggiori in vista di sabato?
E’ una squadra diversa dal Vicenza, lavora bene con le catene laterali. Hanno un sistema di gioco consolidato da anni, è ottimo e la classifica è bugiarda. Ha vinto diverse partite, a Bologna e ha fatto ottimi risultati, poi è entrata in un tunnel. Hanno sempre cercato il risultato attraverso il gioco, mai casuali. Sono in debito con la fortuna, speriamo non lo saldino sabato. Ci siamo aggiornati sul loro mercato, i ragazzi sanno le contromosse e ciò che devono fare. Non andiamo impreparati.Non sarei a lavorare così tutti i giorni se fossimo impreparati, stann

Ambiente caldo
Caldissimo, non ci nascondiamo. I tifosi non scendono in campo, è sempre bello giocare davanti a un pubblico che si fa sentire. Quando entri in campo, per esprienza personale, sei concentrato su altro e senti poco. Non ci si preoccupa di quello che succede fuori se non si sa di quello che succede fuori.

Primissimo bilancio, Moggi ha detto che era già allenatore in campo
E’ un’esperienza che mi gratifica già quando allenavo nelle giovanili, ho capito che mi piaceva essere uomo di campo. Ci metto passione, senza di quella non puoi fare questo mestiere, così come senza conoscenza e voglia di trasmettere. Cerchi di insegnare, il calcio è cambiato e ci sono atleti meno preparati di un tempo. Un tempo in B il giocatore era completo, ora non è più così e in molti allenamenti parto dalle basi non perché siano bravi, ma perché restano elementi importanti. Non tutti sono calcisticamente preparati ad alti livelli, non sempre il giovane è bravissimo come tempo addietro. Quando arrivano da me, è la voglia che ci mettono ad apprendere che conta. Quando hai spugne e non automi, è molto più facile. Molto deriva da compagni di squadra, dirigenti e allenatori che ho avuto. E’ una citta che ha adottato me e la mia famiglia, lavorare qui è per me bello è difficile.

Un augurio a Paolo Negro, che ha esordito in Primavera, come lei, perdendo contro il Bari
Ci conosciamo da tanti anni, quando ci rivediamo è come se non ci fossimo lasciati. E’ un ragazzo squisito, molto preparato ed è vogliosissimo. Rivedo quella passione con cui ho iniziato quell’avventura in lui, sono costretto a portargli via ragazzi perché numericamente non ci arriviamo. Il risultato è stato inficiato dai calciatori che gli ho tolto, è più colpa mia che demerito della squadra che ha affrontato il Bari.

Nelson può fare il vice di Alhassan o si attende rinforzi dopo la cessione di Rossi?
Ho tanta di quella voglia di farlo esordire, a livello tecnico e fisico è impressionante. I ragazzi vanno sempre dosati e cercati di mettere nelle condizioni migliori quando giocano tra i professionisti, non per bruciarli ma perché il fatto di giocare in una squadra con problemi di risutlati non è facile. Bisogna essere metodici, lui e gli altri hanno voglia di esordire, però ci vuole giudizio in queste cose.

Sforzini?
Ha voglia di far gol. A volte lo devo tranquillizzare, cerca sempre di fare lavori supplementare. Criticare è giusto, se si fa questo lavoro si è soggetti a critiche, ma la voglia di far gol è tanta da parte di tutti e mi chiedono allenamenti supplementari in fase realizzativa. Non posso sforare, non ci inventiamo l’allenamento da un giorno all’altro e non possiamo sbagliare tempistiche o esercitazioni. Abbiamo obiettivi settimanali e sotto-obiettivi, devo tenerli a freno perché hanno tutti voglia di far gol e non ammainare bandiera.

Si attende un altro giocatore in attacco?
La società sta facendo un grande lavoro di ricerca, abbiamo obiettivi che stiamo cercando di portare a termine. Le caratteristiche sono quelle di giocatori importanti e giuste per il Latina, ma le società cui appartengono devono integrare con altri giocatori in una catena difficile da rompere. Abbiamo mirato bersagli importanti, prendere giocatori che non sono da Latina rischerebbe di far commettere errori. Se dobbiamo puntare al bersaglio, puntiamo a quello grave.

Talamo arretrato?
Nicola è un ragazzo splendido e un ottimo giocatore. Sabato stava per entrare, poi si è fatto male Bruno e avevo finito i cambi. C’è stato un calo da parte dei ragazzi, perché non ne avevano più e Bruno era andato. Chi è entrato ha fatto la sua parte, ma avrebbe giocato Talamo. E’ un gran calciatore e arriverà il suo momento quando sarà pronto. Non a centrocampo, ieri era un motivo di numerazione. In Primavera l’ho schierato anche quinto di estra, con Breda faceva l’esterno e in campionato mi ha fatto gol. Però, per me, è un centravanti, un “9” pieno.