Minturno, spedito il ricorso al Tar per l’ufficio del giudice di pace

E’ stato spedito ieri pomeriggio il plico contenente il ricorso al Tar del Lazio contro il decreto ministeriale del 10 novembre 2014 che ha disposto la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Minturno. Così come accaduto per Palestrina, che ha ottenuto lo scorso 15 gennaio la sospensiva del provvedimento e di conseguenza la riapertura del presidio di giustizia, anche Minturno si è opposto in extremis – la scadenza per la presentazione del ricorso era il 30 gennaio – alla soppressione dell’ufficio.

Della questione se ne è occupato personalmente Mino Bembo, delegato al contenzioso del Comune di Minturno, che ha affidato l’incarico all’avvocato Marco Lombardi, che aveva già redatto il ricorso per Palestrina. Il legale si sta occupando anche di altri otto Comuni e sta intentando un ricorso generale per tutti gli altri 80 uffici del giudice di pace soppressi.


“Siamo fiduciosi – spiega Bembo – in quanto già Palestrina ha ottenuto una sospensiva. Puntiamo alla riapertura dell’ufficio del giudice di pace di Minturno e che diventi di nuovo di competenza del Ministero della Giustizia. In questo modo, le spese non graveranno sul Comune. Abbiamo sollevato questioni di incostituzionalità sul decreto ministeriale”.