Crollo Tubo Ponte Garigliano, in attesa della ricostruzione si cercano soluzioni alternative

Convocato in Comune a Santi Cosma e Damiano il Commissario del Consorzio di Bonifica per chiedere lo stato dei lavori relativamente al ripristino del tubo ponte Garigliano, in vista della nuova stagione ormai alle porte. L’incontro, voluto dal vice sindaco Vincenzo Petruccelli e dall’assessore alle Attività Produttive Costantino Bozzella, si è tenuto lo scorso 11 febbraio presso la Sala Giunta del Comune di Santi Cosma e Damiano e ha visto essere presenti le delegazioni dei tre Comuni Aurunci, guidate dai rispettivi sindaci Vincenzo Di Siena, Patrizia Gaetano e Paolo Graziano, oltre alla delegazione del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca, guidata dal commissario Angelo Barretta.

Nel corso dell’incontro il Commissario ha illustrato lo stato dei lavori relativo alla progettazione inerente il ripristino del tubo ponte che prevede la ricostruzione del tubo ponte stesso per il quale è stato elaborato un progetto ormai in fase esecutiva che sarà presto messo a gara per un importo di circa 1.500.000 euro, per il quale, tuttavia, necessita la ricerca degli opportuni finanziamenti, attività questa già in corso presso diversi enti e per i quali anche i sindaci si sono impegnati a intervenire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, titolare di fondi specifici per tali interventi, già allertata dal Consorzio stesso e ove si tenterà l’intervento congiunto con i sindaci dei tre comuni.


Ovviamente, come è stato ribadito anche nel corso della riunione, pur esprimendo soddisfazione per l’elaborazione del progetto, si é convenuto che tale intervento non risolve il problema nell’immediato rischiando di aggravare la situazione già peraltro critica di molte aziende locali che stanno ancora pagando i danni subiti nella passata stagione a seguito proprio del crollo del Tubo Ponte Garigliano, danni che uniti alla crisi economico sociale generale rischia veramente di costringere molte di queste aziende alla chiusura totale.

Il Commissario, comprendendo la criticità del momento ha illustrato la soluzione alternativa che il Consorzio sta cercando di realizzare per non compromettere anche la stagione ormai alle porte che consiste nell’acquisto di pompe autonome alimentata elettricamente in modo da garantire una portata tale da consentire l’irrigazione almeno parziale dei terreni interessati. Tale soluzione, per la quale è stato stimato un costo pari a circa 150.000 euro, oltre a consentire l’avvio della stagione ormai alle porte, consentirebbe anche di poter gestire più autonomamente l’erogazione dell’acqua in futuro, consentendone la fruizione anche al di fuori del periodo canonico in cui è erogata dal Consorzio di Bonifica.

Tuttavia lo stesso Consorzio si è riservato di dare l’ok definitivo all’adozione di questa soluzione, nel giro di qualche giorno, a conclusione delle operazioni di verifica di fattibilità tecnica ed economica della stessa. Pertanto, nel giro della prossima settimana dovrebbe esserci la conferma definitiva della soluzione adottata per questa stagione con la speranza che sia l’ultima a procurare sofferenza e disagio per gli agricoltori locali e anche per tutti gli altri cittadini che amano coltivare i propri orti.

 

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