Una festa della donna in compagnia dei venditori abusivi di mimose, a Fondi. Sarebbe forse stato strano il contrario, considerando anche gli anni passati. Dalla prima mattinata e per tutta la giornata di domenica, in buon numero, tutti stranieri, si sono piazzati presso semafori e strade di passaggio. Un mazzetto al costo di 3 euro, il prezzo di partenza. Praticamente lo stesso dei veri fiorai, che per l’ennesima volta si sono visti sfilare clienti.
Una concorrenza sleale che in periodi di crisi accentua disagi e rabbia: “Non si lavora per tutto l’anno – ha affermato un esercente – e quando capitano giorni particolari come questo ci ritroviamo puntualmente gli abusivi che tolgono a noi, che paghiamo le tasse, il giusto guadagno”.
