In protesta per l’antenna sotto casa: “Sindaco dicci se corriamo pericoli”

“Ci hanno fatto questo bel regalo, peccato che si sono dimenticati di incartarcelo”. Arcangelo De Siena, 68 anni, ormai da cinque giorni è in sciopero della fame e in sit in permanente all’ombra della mega antenna Vodafone che gli hanno issato nel giro di qualche giorno sotto la sua testa. Quasi 40 metri di palo a sei metri dalle abitazioni, acquistate o costruite negli anni col sudore del lavoro. Via Amaseno, traversa di via Genio Civile a Campo di Carne, è popolata di decine di famiglie, molte delle quali con bambini piccoli.

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L’antenna della Vodafone

“Lo faccio per loro – spiega Arcangelo – per garantirgli un futuro”. Si è sistemato con un telo, una scala, un cartello e un cappio al collo: “Non mi voglio impiccare, questo rappresenta il cappio che hanno messo al collo di tutte queste famiglie, specialmente dei bambini. Qui intorno ci sono centinaia di ettari di terreno incolto da 50 anni: proprio qui dovevano mettere quest’antenna?“.


Il sindaco Antonio Terra qualche giorno fa era andato a verificare di persona la situazione. “Mi ha promesso che sarebbe andato all’Arpa e alla Asl perché controllassero il rispetto dei parametri ambientali. L’ha fatto? Non ho più avuto risposta. Porti qui i risultati dei monitoraggi fatti”. De Siena, un passato nell’industria cinematografica, ha la residenza a Roma ma trascorre in via Amaseno gran parte dell’anno. Si è costruito una casetta per sé e i nipotini. Coltiva l’orto.

“Da trent’anni non compro più verdura e ortaggi, me li coltivo da me – spiega –. Chi mi dice che quest’antenna non mi contaminerà i miei prodotti? Io da qui non me ne vado finché non avrò certezze”. Quali sono queste certezze? “Voglio sapere per iscritto dalla Asl a cosa vanno incontro i bambini che abitano qui, voglio sapere se il mio orto potrà continuare a darmi verdura sana”.

Arcangelo De Siena lancia un appello al Sindaco: “Oltre alle relazioni diplomatiche, vogliamo risposte e rassicurazioni: ci era stato dato un contentino a dicembre sul fatto che l’antenna non sarebbe stata montata, perché proprio sotto c’è la condotta di Acqualatina. Invece l’antenna in due giorni è stata montata e messa in funzione”.

Il sindaco Terra conferma invece le promesse: “Ho già coinvolto Asl e Arpa per il rispetto dei parametri ambientali. Monitoreremo con lo strumento in nostra dotazione le emissioni a varie ore e se ci saranno parametri fuori norma interverremo immediatamente”.

Ma la protesta di Arcangelo va avanti. È un fatto di principio e di giustizia sociale.