Mazzette in tribunale, ai domiciliari la suocera del giudice Lollo

Il Tribunale di Latina

Sono in tutto nove gli arresti eseguiti dalla squadra di Latina nell’ambito della inchiesta delle procure di Perugia e Latina sul gruppo che ruotava intorno al giudice della sezione fallimentare pontina Antonio Lollo, ora rinchiuso a Rebibbia.

Tra venerdì e sabato è stata notificata anche l’ordinaza ai domiciliari a carico della suocera del magistrato, la 78enne Angela Lusena Sciarretta. Lusena era stata capo di Gabinetto della Questura del capoluogo ed attualmente era impegnata nel volontariato come presidente provinciale dell’Unicef. La donna aveva in casa 350mila euro pronti per essere trasferiti in una cassetta di sicurezza.


Le ordinanze eseguite salgono così a nove: oltre al giudice sono finiti in carcere i commercialisti Marco Viola, 53 anni e Massimo Gatto, 51 anni, insieme al consulente del Tribunale Vittorio Genco, 55 anni. Ai domiciliari la moglie di Lollo, la veterinaria 45enne Antonia Lusena, il maresciallo della Gdf Roberto Menduti, 42enne in servizio presso la Procura, la cancelliera del Tribunale Rita Sacchetti, 57 anni, e l’imprenditore 43enne Luca Granato.