Serie B, Latina – Parla Iuliano: “Questo derby può darci molto”

Il tecnico del Latina Mark Iuliano ha presentato così in conferenza stampa la sfida di domani contro il Frosinone, sentitissima da tutto l’ambiente pontino.

Si aspettava l’ammonizione del Giudice Sportivo o ha avuto il timore di non poter essere in panchina?
Lo avevo, ci tengo molto. E’ il mio primo derby, ci tenevo a stare vicino ai ragazzi. Vi assicuro che non sono un pazzo, non farei mai qualcosa che possa ledere l’immagine della società e della squadra. Sono andato a calmare gli animi, a dividere i ragazzi e a chiedere all’arbitro che decidesse lui e non altri al suo posto. E’ stato un comportamento corretto ed educato, mi sono ritrovato fuori insieme a Valiani. Se qualcuno può aver pensato che abbia fatto gesti inconsulti o mosso critiche, si sbaglia. Mi sono comportato col maggior rispetto possibile, come sempre con la classe arbitrale. Non avendo proferito offese all’arbitro o ad alcun componente dell’altra squadra, sarebbe stato assurdo essere squalificato.


Derby in cui conta più la motivazione o il valore sul campo?
Penso che le motivazioni siano fondamentali, e noi ne abbiamo tantissime, come del resto ne ha il Frosinone. Ambedue le squadre lottano per obiettivi importanti. Sono convinto che la mia sia un’ottima squadra, con ottimi elementi e un ottimo gioco. Andiamo lì per fare la nostra partita, come abbiamo sempre fatto, cercando di vincere. Il Latina è attrezzato e lavora per vincere, ho già espresso il concetto che non mi interessa di andare per vedere cosa succede. Penso che anche i miei ragazzi siano d’accordo con me. Ci aspettiamo di giocare a calcio, con le nostre armi, contro una squadra che ne ha grandi.

Cosa cambia, a livello di testa, sedici giorni dopo una partita rinviata?
Abbiamo proseguito su un lavoro, con altri input sia sugli avversari che su di noi. E’ una partita preparata un po’ diversamente, ma bene. Ci sono meno giorni per recuperare, ma stiamo bene.

Cosa le dice il Frosinone?
E’ un’ottima squadra, con un ottimo allenatore. Questa partita ci può dare tanto a livello di risultato, morale e colore, ovvero calore della città e interesse maggiore. Ci può anche togliere qualcosa, penso che i tifosi ci tengano a vedere una partita gagliarda e questo glielo possiamo promettere. Il risultato determina malumori o gioie, questa è la storia del calcio e Frosinone-Latina non si sottrae a ciò. Vorremmo ci fossero tanti tifosi a darci sostegno, siamo contentissimi che abbiano cambiato idea. Speriamo di regalar loro, e a quanti ci guarderanno in tv, emozioni positive. E’ una battaglia da giocare.

Latina IulianoL’arma principale del Frosinone?
Hanno un’identità e un credo, sono ottimi in tutti i reparti. Anche il Latina è una buona squadra in tutti i reparti. Le armi saranno sempre quelle che hanno contraddistinto la squadra che alleno: determinazione, voglia di combattere palla su palla, idee chiare in possesso e non possesso. Sfrutteremo le caratteristiche dei nostri giocatori per creare un calcio piacevole.

Sui convalescenti farà pretattica?
Stanno bene, abbiamo provato qualcosa e faremo ancora un allenamento per vedere come siamo messi. Sono abbastanza soddisfatto del recupero.

Cosa non le è piaciuto dell’atteggiamento dell’andata, guardando la gara da spettatore?
Non ero allo stadio, ho visto la partita un paio di volte ma non esprimo giudizi perché non mi permetterei mai di parlare del lavoro degli altri. Ho visto un ottimo Frosinone.

Frosinone che si attende o si attacca?
Stiamo lavorando per fare la nostra partita.

Non ci aveva abituato a questa pretattica. Venerdì Alhassan e Viviani non sono neanche partiti…
Sono successe delle cose, ho parlato con i ragazzi e ho dovuto cambiare un programma che pensavo fosse giusto. Avevo dubbi, in questo momento non posso regalare niente a nessuno. Qualcuno ha accennato a una mancanza di rispetto, ma non ho mai detto la formazione. Non è una chiusura nei confronti della stampa, sono una persona che lavora 14 ore al giorno per il bene del Latina Calcio. Lavoriamo talmente tanto tempo, a volte pensiamo di non agevolare l’avversario. Un conto è presentarsi in campo con Viviani e Alhassan, sperando di recuperarli fino alla fine, l’altro è parlarne con i ragazzi. Regalare all’avversario degli spunti su cui lavorare e contrastarci, nel momento in cui abbiamo avuto molti problemi a livello fisico, è inutile. Con tutti gli uomini a disposizione, ho sempre detto tutto, perché la formazione base non si discosta dall’atteggiamento. Senza giocatori è difficile essere un buon allenatore, non manco di rispetto nei confronti della stampa perché so in che condizioni lavora. Diverse volte abbiamo dovuto lavorare ancora di più sui particolari, raschiando il barile e facendo degli adattamenti tattici.

Ammari è una bella scoperta
Ne abbiamo parlato diverse volte, sabato abbiamo giocato 4-2-3-1, all’inizio stentava a trovare la posizione ma poi ha fatto una buona prova. Chiunque è sceso in campo a Lanciano, ha fatto benissimo. Mi spiace non aver vinto quella partita, avevamo lavorato bene. Loro ci hanno creato dei pericoli, per volerla chiudere abbiamo preso un gol.

Oduamadi preservato a Lanciano?
Non era una scelta in funzione del derby, volevo vedere la crescita di Jaadi e gli avevo detto già ad inizio settimana che avrebbe giocato titolare. E’ migliorato come gamba e disciplina tattica, mi ha soddisfatto.