Dimissioni Spertini: guerra in maggioranza. Spunta una mail sui documenti richiesti

Fulvio Spertini
Fulvio Spertini

A motivare le sue dimissioni da assessore al Bilancio del Comune di Formia, Fulvio Spertini aveva definito “pretestuosa” la richiesta di avere alcuni documenti relativi alla discussione del bilancio da parte del gruppo consiliare del Pd. Una richiesta che come vedremo, in realtà è stata inoltrata due volte all’Assessore ma alla quale non è seguita la consegna degli stessi. O almeno solo una parte.

Ecco il testo della mail inviata il 30 marzo scorso:


“Ciao Fulvio, mi hanno chiesto alcuni dati per la discussione sul bilancio nel gruppo consiliare. Esattamente, il bilancio pluriennale delle OOPP, la stampa dei PEG al 31/12 in entrata e in uscita, i residui (sempre in entrata e uscita al 31/12) ed eventuali, se ci sono, deliberazioni pluriennali assunte nel 2015 che possono interessare il bilancio di previsione.

Noi dovremmo vederci giovedì per una discussione preliminare nel gruppo. Con questi dati, in un paio di giorni, potremmo farti avere tutte le nostre osservazione.

Fammi sapere e grazie.

Buon pomeriggio”.

Gennaro Ciaramella
Gennaro Ciaramella

Insomma, come si vede il tono della missiva appare più che propositivo. E infatti il gruppo consiliare del partito, per tramite del capogruppo Gennaro Ciaramella che invia fisicamente la mail, si impegna addirittura a chiudere la partita in due giorni, avanzando una legittima richiesta di ottenere i documenti e contribuire con le proprie osservazioni alla discussione di uno dei provvedimenti più importanti, se non il più importante, dell’attività di un’amministrazione comunale come il Bilancio. La richiesta viene peraltro reiterata con una nota protocollata in Comune e che lo stesso Spertini cita nella sua lettera di dimissioni, senza fare lo stesso con la mail appena riportata, e inviata anche al sindaco Sandro Bartolomeo.

Al centro il primo cittadino Sandro Bartolomeo
Al centro il primo cittadino Sandro Bartolomeo

Ma c’è un altro passaggio della lettera di dimissioni di Spertini che chiarisce le dinamiche all’interno della maggioranza, ovvero dove l’ex assessore ricorda come ci siano stati diversi incontri, anche animati, con la giunta e con il sindaco per concordare le proposte di bilancio. Ma allora a meno che il gruppo consiliare del Pd non remi contro il suo stesso sindaco, il che sarebbe grave per gli equilibri della città, perché decidere di escludere dalla discussione l’intera maggioranza e fare tutto in giunta. Perché eludere la possibilità di sentire proposte migliorative sul bilancio?

lettera protocollo bilancio

Ernesto Schiano e Francesco Carta, il primo si dimise un anno fa da capogruppo del Pd
Ernesto Schiano e Francesco Carta, il primo si dimise un anno fa da capogruppo del Pd

E ancora perché Spertini parla di “strumentalizzazioni”. E perché il Sindaco non interviene per consentire che i documenti richiesti vengano effettivamente consegnati ai consiglieri comunali, peraltro del suo stesso partito? E’ insomma evidente che è in atto, e non da oggi, una violenta contrapposizione tra il sindaco e le sue decisioni da una parte e i membri di quella parte del partito che rivendica un reale coinvolgimento dall’altra. Una contrapposizione che sta segnando questa amministrazione sin dal suo insediamento dal quale già 7 componenti si sono dimessi. Lo stesso coinvolgimento già mancato in svariate occasioni, come per la nomina dello stesso Spertini che, probabilmente, sa benissimo cosa sta accadendo, e non è la richiesta dei documenti la vera ragione del suo disappunto, quanto piuttosto “il conflitto” in atto, come lo chiama lui, dal quale si è voluto scansare, nonostante la disapprovazione del sindaco, pronto invece all’ennesima prova di forza.