Pensilina su pista ciclabile, replica all’assessore Fioratti

In merito a quanto comunicato dall’ass. Spallacci, relativamente alla questione della pensilina rimossa sulla Via Nettunense, ci fa piacere che
sia stato riconosciuto, a seguito della nostra segnalazione, e conseguentemente ripristinato, quello che era un’evidente e macroscopico errore. La soluzione alternativa, messa in atto dall’Amministrazione, e cioè una pensilina a sbraccio, non può che trovarci d’accordo.

Ci dispiace, però, che l’Assessore non si assuma la sua completa responsabilità anche quando è così evidente e palese come in questa circostanza. È, infatti, assurdo leggere quanto affermato dall’ass. Spallacci e cioè che l’errore, del posizionamento della pensilina, sia scaturito da una mancanza di comunicazione tra le due ditte che operano distintamente, una per la pista ciclabile, l’altra per le pensiline, dimenticando, però, di ricordare ai cittadini che l’Amministrazione, nello specifico il suo Assessorato, nell’assegnare i lavori alle due ditte è, di fatto, il committente di entrambe.


Per la figura del committente, la legge prevede delle responsabilità che, vista la giustificazione data da Spallacci, sembra che egli non si voglia prendere, scaricando la colpa sulle due ditte, che di colpa non ne hanno. Tali ditte, eseguono le direttive previste da un piano di lavoro che il suo Assessorato ha originato, sviluppato e approvato.

Sembrerebbe che l’ass. Spallacci, con questa sua affermazione, voglia offendere l’intelligenza dei cittadini Apriliani, e spieghiamo meglio il perché. Da quanto riportato dal cartellone dell’inizio lavori relativo alla pista ciclabile, risulta che le figure sia di Responsabile del procedimento dei lavori sia di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione e sia di Direttore dei lavori siano accentrate nella stessa persona e, cioè, l’ing. Corrado Costantino, il Responsabile del Servizio Tecnologico Settore V – Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune di Aprilia; pertanto l’Assessore non può non sapere quello che il suo braccio destro e il suo braccio sinistro fanno poiché lui è la mente di queste due braccia.

Onestamente non riusciamo a capire come ciò sia successo. Ci saremmo aspettati, visto anche lo spessore dell’assessore e quello del citato ingegnere, qualcosa di più o quantomeno che, da parte dell’Ass.re si fosse evitato di dover ricorrere alla “barzelletta” che ha voluto raccontare ai media.

Ci potremmo limitare a questo, ma purtroppo dobbiamo continuare nel “denunciare” quello che a nostro avviso è una mancanza per i cittadini di Aprilia e per la Città. Rimanendo sul tema della pista ciclabile vogliamo far notare che il termine dei lavori, riportato nella cartellonistica sopra citata, era fissato per il giorno 8 giugno 2014. Pertanto, applicando un diritto spettante al committente (nella fattispecie il Comune di Aprilia), la legge prevede delle “sanzioni amministrative” a tutela del “contratto”, che devono essere comminate dal committente stesso, nei confronti della ditta esecutrice che non ha realizzato l’opera nei tempi previsti. Ci chiediamo se questo è il caso ipotizzato e, in caso affermativo, se sono state applicate le eventuali sanzioni previste che avrebbero portato un po’ di “soldini” nelle casse comunali.

A riveder le stelle.
Grillini Apriliani – Movimento 5 Stelle Aprilia