Fondi ignorata dall’iniziativa turistica della Regione: è polemica

*L'abbazia di San Magno*

LazioEternaScoperta-minFondi tagliata fuori dagli opuscoli turistici della Regione, scoppia la polemica. A lanciarla è il professor Emidio Quadrino, storico e direttore di fatto del museo locale, che punta il dito contro “Lazio Eterna Scoperta”, iniziativa editoriale di largo respiro dedicata appunto al Lazio. Quattro pregevoli volumi allegati a partire da maggio con i principali quotidiani nazionali, “un vero e proprio viaggio per immagini e parole – recita il lancio della Pisana – per raccontare la bellezza, la storia, la vita della nostra terra, e scoprire le sue risorse e i suoi prodotti”. Un virtuale viaggio in lungo e in largo in cui della città della Piana non c’è traccia. Come se non esistesse.

*Il professor Quadrino*
*Il professor Quadrino*

Una gravissima negligenza, che difficilmente si può imputare a dimenticanza o a mancanza di conoscenza”, ha detto Quadrino, che giudica la totale assenza di Fondi incomprensibile. Non si è tenuto conto del Duomo, “ricco di testimonianze pittoriche e scultoree di enorme valore storico, che ospitò nel 1378 il Grande scisma d’occidente”. Del quartiere ebraico, “uno dei meglio conservati in Italia”. Di corso Appio Claudio, “sul quale hanno camminato quasi tutti i più grandi personaggi della Roma antica, di cui restano numerosissime menzioni di grandi scrittori latini”. Del palazzo comitale di recente restaurazione, “che rappresenta uno spaccato suggestivo della vita italiana del Rinascimento”. Del sarcofago rinvenuto anni fa alle Querce, “unico nel suo genere, testimonia l’incipiente ingresso del Cristianesimo tra i Pagani”. Dell’abbazia di San Magno, “testimonianza importantissima del rigoglio cristiano dei primi secoli”. Un parziale elenco di peculiarità storiche tralasciate in blocco. Come pure, su altro versante, nel progetto editoriale della Regione non hanno trovato spazio il mercato domenicale, tra i più grandi del Lazio, e soprattutto il Mof, che nonostante le annose difficoltà è ancora tra i primi mercati ortofrutticoli d’Italia. Neanche aver dato i natali ad uno dei maestri del neorealismo, Giuseppe De Santis, ha aiutato Fondi a trovare un pur minimo posticino. Un’assenza “inspiegabile e offensiva”, ha sentenziato il professor Quadrino.