Verde pubblico per 15 milioni, ma il Comune affida altri incarichi. Lavoratori si accampano

Si sono accampati in sette sotto il palazzo comunale, dalla tarda serata di ieri, giovedì, quando dopo aver allestito una sorta di tendone hanno dormito come forma di protesta a pochi passi dall’entrata del Municipio a Formia per chiedere una soluzione all’emergenza lavoro. Con tanto di striscione che recita : “Siamo stufi di essere presi in giro”. Una protesta che non a caso arriva proprio in queste ore. Perchè l’amministrazione comunale ha affidato i lavori di pulizia del verde pubblico alla Vivai Barretta srl per 20mila euro (Determinazione affidamento pulizia verde alla Vivai Barretta). Un lavoro che la ditta ha svolto negli ultimi giorni e, secondo quanto rifersicono alcune delle persone impegnate nel sit-in permanente di protesta, la ditta avrebbe operato senza rispettare le indicazioni del bando e in particolare del computo metrico, ovvero le indicazioni tecniche che indicano i mezzi da impiegare e gli operai da coinvolgere.

E infatti sulla vicenda è intervenuto anche il circolo di Rifondazione Comunista Enzo Simeone che ha fatto notare come contestualmente alla pubblicazione della determinazione per l’affidamento dei lavori non siano stati però pubblicati invece tutti gli altri documenti relativi ai dettagli del lavoro da svolgere dalla Vivai Barretta, come ad esempio la relazione illustrativa – Qte – elenco aree d’intervento, computo metrico, elenco prezzi, schema contratto, come invece previsto secondo le leggi sulla trasparenza. Niente di tutto questo. Nonostante ciò la ditta aveva preso a lavorare alcune delle persone che oggi protestano, salvo poi farle fuori forse al sorgere delle prime polemiche.


Va detto che la vicenda si trascina ormai da molto tempo, fin dagli anni passati, quando spesso il Comune è stato luogo dove alzare la voce per ottenere un lavoro. D’altra parte a Formia è pratica consolidata, basti vedere ciò che viene riportato nelle intercettazioni sul Sistema Formia oppure quanto sostenuto dall’attuale sindaco Sandro Bartolomeo per il quale è normale che la politica faccia segnalazioni relativamente alle sponsorizzazioni sulla Formia Servizi, “che io faccio ogni giorno” (video 3), e in questo senso vale la pena ricordare la vicenda Impero Romano e le indagini della Procura di Cassino.

L‘ultima protesta in Comune è avvenuta solo qualche settimana fa e per l’ennesima volta è arrivata la polizia a sedare gli animi e riportare la calma. Lo stesso Lino Pace avrebbe avuto terra bruciata attorno a sè, secondo quanto riferisce, dopo quanto accaduto a seguito della pubblicazione di un articolo relativo ad un affidamento analogo a quello a Barretta, per un importo di 16mila euro.

Ciò che rimane oscuro, però, contestualmente al sistema attualmente e da tempo vigente a Formia, oltre al sistema delle clientele, delle parentele e delle pressioni politiche, quelle sono fin troppo evidenti, è il motivo per il quale l’amministrazione comunale continui a decidere di spendere decine di migliaia di euro pur avendo un maxi appalto di nove anni dall’importo di 15 milioni di euro affidato in regime di Global Services, ovvero tutti i servizi di cui una pubblica amministrazione ha bisogno, alla Cofely Italia, consorziata per una prestazione complessiva con Cns – Consorzio nazionale servizi (Servizio pulizia edifici comunali e Servizio di manutenzione verde pubblico), Furlan costruzioni srl (Manutenzione ordinaria strutture edili edifici scolastici), Palazzo Bitumi srl (Servizio manutenzione strade e piazze).