Gli operatori del Mof in Regione: “Prima piattaforma ortofrutticola globale italiana”

Martedì 21 luglio una delegazione di Operatori del CAAF è stata ascoltata in audizione presso la Commissione Commercio della Regione Lazio. Una audizione chiesta dagli stessi Operatori a fine maggio – in occasione della visita presso il CAAF dei Consiglieri Regionali Simeone, Abruzzese ed Aurigemma – per poter esprimere le proprie valutazioni ed argomentazioni in merito all’esame del Testo Unico del Commercio che la Regione sta predisponendo al fine di unificare le tante norme che regolamentano il variegato settore del commercio regionale.

Proprio l’esame del Testo Unico ha offerto agli Operatori lo spunto per rappresentare in maniera certa e chiara i numeri del Centro Agroalimentare all’Ingrosso di Fondi: una struttura di assoluta eccellenza, che commercializza oltre 10 milioni di quintali di merce l’anno, ma che soprattutto deve la sua unicità al fatto di costituire l’unica vera piattaforma globale presente in Italia.


Fondi, infatti, deve la sua grandezza anche al fatto che ha contribuito allo sviluppo, su una superficie orticola di circa 95 mila ettari, di colture e prodotti di assoluta eccellenza, che ormai vivono di vita propria nella gastronomia nazionale ed internazionale. Basti pensare che per alcuni articoli come il ravanello, la carota in serra, le zucchine, il sedano bianco, la lattuga ed alcune varietà di pomodori la provincia di Latina copre oltre il 50% della produzione nazionale.

Ma alla Commissione è stato ben rappresentato anche che un’altra peculiarità del Centro Agroalimentare di Fondi sta nella sua specializzazione alla lavorazione della merce: ogni articolo non lavorato che dalla produzione arriva a Fondi è sottoposto a procedimenti di lavorazione con
macchinari di assoluta avanguardia, per soddisfare tutte le esigenze della clientela, dal più piccolo dettagliante alla GDO.

Tutto questo per essere il vero Centro di raccolta e smistamento del Mediterraneo per ogni punto d’Europa. Ecco il senso della definizione di Fondi come prima piattaforma ortofrutticola globale italiana, aspetto che gli Operatori hanno chiesto al Presidente Ciarla ed ai colleghi di Commissione di considerare come peculiarità esclusiva di Fondi e di prenderne atto e riconoscimento all’interno del Nuovo Testo Unico.

“La Regione può solo vantarsi di avere ben due Centri Agroalimentari all’Ingrosso sul suo territorio: il Centro di Fondi ed il Centro di Roma. Due poli diversi per vocazione, ma entrambi due punte di orgoglio dell’agroalimentare regionale” hanno dichiarato gli Operatori di Fondi.

L’incontro ha anche fornito l’occasione agli Operatori, supportati in tal senso dalla presenza del Sindaco De Meo, di chiedere alla Regione di profondere il massimo impegno sia per la definizione del piano industriale – che dovrebbe aiutare ad uscire dall’impasse determinato dalla mancata restituzione delle somme anticipate dai privati per l’ammodernamento della struttura di proprietà della Regione – sia per una piano mobilità che faccia uscire il sud della provincia dall’isolamento viario che la penalizza ormai da troppi anni.

E proprio il Sindaco De Meo ha auspicato che si faccia uno sforzo congiunto per dirimere le pur pesanti questioni sul tavolo inerenti il rapporto tra la Regione da un lato, ed i privati e la società di gestione da un altro, assicurando che il Comune sarà sempre presente in tutte le circostanze e con il
massimo impegno per contribuire a definire la complicata questione. De Meo ha, altresì, espresso, a nome di tutti gli Operatori e del Comune stesso, il rammarico per il clamore mediatico suscitato da vicende che poco o nulla hanno a che vedere con la sana economia del CAAF ma che purtroppo,
periodicamente, vengono accostate al lavoro di Operatori seri ed onesti.

“La società di gestione ha sempre attivato tutti i meccanismi normativi per impedire qualsiasi tipo di infiltrazione o comportamento non conforme da parte di chiunque acceda al CAAF. E proprio gli stessi Operatori hanno richiesto di poter istituire all’interno del Mercato la sede della Pubblica
Sicurezza, come forma di tutela del loro lavoro e deterrente per qualsiasi male intenzionato” ha dichiarato il Sindaco.

Purtroppo nel corso della seduta gli Operatori hanno potuto constatare che alcuni Consiglieri Regionali presenti alla seduta non erano a conoscenza di molti aspetti del sistema commerciale e dell’architettura societaria e regolamentare esistente all’interno del CAAF, e questa mancata conoscenza li ha portati a formulare giudizi probabilmente affrettati e non rispondenti al reale stato di cose. E proprio per sgomberare il campo da qualsiasi tipo di dubbio o giudizio alterato, gli Operatori hanno chiesto che a settembre la Commissione stessa si rechi presso il CAAF per poter personalmente confrontarsi con la vera realtà della più grande piattaforma ortofrutticola globale italiana. Tale invito è stato accolto e fatto proprio dal Presidente della Commissione On.le Ciarla, con grande soddisfazione da parte degli Operatori.