Turismo enogastronomico, 27mila euro liquidati in 3 giorni alla Graficart

Una rapidità straordinaria. Appena tre giorni ci ha messo il Comune di Formia per liquidare una fattura da 27mila euro. Tanto era l’importo complessivo di un finanziamento per la realizzazione di una cartoguida enogastronomica e culturale del sudpontino. Soldi erogati per un importo di 24mila euro dalla Regione Lazio e per i restanti 3mila dai Comuni partecipanti al progetto presentato: ovvero Formia (capofila) e poi Gaeta, Minturno, Itri e Spigno. Davvero un fatto eccezionale, degno di cronaca, visto che mediamente, e lo sanno bene le imprese che lavorano con le pubbliche amministrazioni, ci vogliono se va bene un mese, altrimenti anche 60 o 90 giorni per la liquidazione.

Invece la Graficart Srls ha beneficiato immediatamente delle spettanze, fattura presentata il 24 luglio e mandato di liquidazione il 27, tre giorni dopo. Magari fosse sempre così. Eppure 27mila euro non sono pochi. Ma per fare che? la determina del Comune di Formia parla chiaro(Impegno di spesa Graficart), per realizzare una mappa per il turismo enogastronomico, culturale ed archeologico dei Comuni di Formia, Gaeta, Minturno, Itri e Spigno Saturnia. Un progetto presentato dai Comuni e piazzatosi 17esimo nella graduatoria regionale, abbastanza per accapararsi 24mila euro, mentre per i restanti 3mila hanno contribuito con 600 euro ciascuno tutte le amministrazioni comunali.


Resta tuttavia oscuro, a leggere le determina, sia dell’impegno di spesa che di liquidazione (Liquidazione Mappa Turismo Graficart), quante copie di questa guida ha realizzato la Graficart? Di quante pagine, e, soprattutto, dove è stata distribuita se come si legge nella delibera “le prestazioni sono state effettivamente eseguite e rispettate le condizioni pattuite”. Ma, come al solito, la domanda principe è: come è stata scelta la Graficart? A leggere la determina sarebbe stata una commissione (composta da chi?) che ha valutato le richieste pervenute. Insomma il progetto migliore, ovviamente.

La Graficart, sede legale a Formia al chilometro 30 della superstrada per Cassino, è di proprietà dei fratelli Silvio e Francesco D’Arco, il primo già due volte assessore provinciale e una volta assessore al Comune di Formia. L’impresa è relativamente nuova, visto che l’iscrizione alla registro delle imprese è del 31 ottobre scorso e l’attività inizia il 15 gennaio scorso, tuttavia gli stessi fratelli D’Arco già in precedenza avevano una società tipografica simile e con lo stesso nome poi chiusa. Questa nuova realtà societaria, però, che conta 7 dipendenti, si è comunque subito ben inserita, nonostante il capitale sociale per la fondazione sia stato di appena 900 euro.