Simeone (FI): “La Regione delle Province autonome da Roma, una sfida da vincere”

Giuseppe Simeone

“Forza Italia riparte da idee chiare e realizzabili. Le riunioni che stiamo svolgendo, non ultima quella che si è tenuta qualche giorno fa all’hotel Ergife a Roma, dimostrano la nostra volontà di creare, con il confronto e il contributo di tutti, un progetto organico e complessivo che possa dare risposte ai cittadini e dignità ai territori che rappresentiamo. La proposta di creare una Regione delle province del Lazio, esclusa Roma, non è nata oggi e affonda le sue radici nella consapevolezza che sia arrivato il momento, come ha ben sottolineato in molte occasioni il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Claudio Fazzone, di realizzarla.

Roma è Capitale ed è nata grande, contiene oltre un terzo del patrimonio culturale del mondo, ed il Lazio ha bisogno della generosità della sua capitale. Ma oggi tutto ciò non basta più se vogliamo che quello che possediamo diventi ricchezza nazionale. Occorre una scossa, una coraggiosa riforma che non si può fermare ad una riduzione numerica delle Regioni italiane come proposto dal centrosinistra. L’obiettivo deve essere riorganizzare i territori, per aree omogenee, con Regioni che tornino a svolgere il proprio ruolo fondamentale, legiferare, devolvendo verso il basso le funzioni in modo da dare servizi più efficienti e vicini ai cittadini. Il principio che deve muovere la nostra azione non può incardinarsi sulla semplice riduzione numerica ma deve avere quale punto di riferimento l’efficienza e la sburocratizzazione. Sono questi i freni che oggi impediscono all’Italia e al Lazio di crescere e di affermarsi dando risposte alle imprese e ai cittadini. Serve una riforma che sia in grado di dare una svolta seria al sistema italiano che in Roma trova una delle sue roccaforti.


Roma oggi è troppo grande per il governo di prossimità dei servizi ai cittadini ed è troppo piccola per il governo dei processi, ormai dilagati a scala regionale, nell’economia, nei trasporti, nell’ambiente e nell’urbanistica. La dimensione locale deve essere affidata agli attuali Municipi, trasformandoli in Comuni in grado di rispondere direttamente ai cittadini senza perdersi in rimpalli di competenze. Per questo dobbiamo lavorare per fare di Roma una Capitale autonoma, comprensiva della sua provincia, una Capitale – Regione al pari delle grandi capitali europee elevandola a rango superiore, svincolandola dalla potestà della Regione Lazio. Proprio come avviene a Berlino, che è insieme un Land, una capitale e un’amministrazione cittadina. Smantellare le attuali burocrazie regionali e comunali vorrebbe dire ricostruire ex novo una moderna amministrazione della Capitale, più efficiente e sburocratizzata con un beneficio di enorme portata per tutte le altre province del Lazio.

La Regione Capitale dovrà riconquistare il prestigio, e avrà i poteri legislativi per migliorare l’amministrazione contando sulle proprie risorse, come tutte le altre regioni: quando chiederà allo Stato qualcosa dovrà dimostrare che è nell’interesse non solo dei romani ma di tutti gli italiani, che non riguarda l’emergenza quotidiana ma l’investimento sullo sviluppo. La capitale, infatti, non è soltanto il luogo dei Ministeri, ma il territorio della crescita, della cultura, delle opportunità che si trasformano in rilancio economico, occupazionale e sociale. Così nella storia hanno funzionato Parigi, Berlino o Londra.

Così vorremmo funzionasse Roma ed il resto del Lazio come area omogenea capace di dialettica costruttiva con la Capitale e con il resto del Paese. Parlare di autonomia delle province rispetto a Roma non significa parlare solo di economia e amministrazione ma significherebbe riportare sui territori l’autonomia decisionale e le risorse per rendere concreti i progetti fondamentali per il loro rilancio. Una battaglia in cui crediamo con fermezza e che sarà perno dei nostri programmi elettorali a tutti i livelli” – Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone -.