Pista ciclabile pericolosa a Sabaudia, il comitato Molella: “il vicesindaco Pagliaroli stia zitto”

Il vicesindaco del Comune di Sabaudia Geometra Felice Pagliaroli ancora una volta ha perso l’occasione di stare zitto e far rispondere alla missiva a loro inviata dal Comitato al Sindaco LUCCI sulla pista ciclabile annunciata dal Sindaco Ponte XXIII*- Torre Paola, fornendo come al solito al politico di turno una stampella spostando l’asse su Molella. Se egli avesse letto la nostra missiva forse avrebbe capito le nostre rimostranze, noi abbiamo detto altro. Premesso che noi non abbiamo nulla contro i “ Vip “ che da sempre frequentano la nostra amata Sabaudia, molti di loro sono nostri amici. Il Sindaco Lucci ha detto altro. Noi non siamo favorevoli a realizzare sulle dune quanto detto da Lucci sul tracciato Parco – Litoranea – Molella – Villa Domiziano – Fonte di Loculo – Mezzomonte – Baia D’argento – Torre Paola.

Pagliaroli da cristiano praticante dovrebbe ascoltare le parole del Santo Padre Papa “Francesco” e del Presidente U.S.A. Obama in materia di salvaguardia dell’ambiente e non prestare il fianco a dei progetti come il tratto di pista ciclabile realizzato dalla giunta Lucci lungo la Litoranea dalla macelleria – all’area parcheggio camper con alberi di quercia all’interno del tracciato delimitato con strisce bianche che gli utenti devono seguire, di giorno sono costretti a fare dello “ Slalom “ per non finire contro gli alberi (vedasi foto allegate ), mentre di notte senza l’impianto di illuminazione pubblica l’urto con gli alberi è inevitabile. Ben vengano piste ciclabili con tutti i criteri di sicurezza e non tracciati come questo. Il vice sindaco Pagliaroli dichiara inoltre che il comitato da noi rappresentato è “fantomatico”, ma farebbe bene ad informarsi perchè siamo regolarmente iscritti all’agenzia delle entrate di Latina e possediamo una regolare partita Iva operante sul territorio dagli anni ’90 portando avanti le problematiche dei cittadini del comprensorio con spirito di volontariato, cosa che dovrebbe fare “LUI” che prende invece uno stipendio pagato anche con le nostre tasse dagli anni ’70 ad oggi cambiando casacche di partiti politici secondo il vento che tira.


Vorrei chiudere con una riserva ci attiveremo con tutte le forze politiche e associazioni del territorio che vorranno sposare la nostra proposta con una raccolta di firme da inviare al Signor Prefetto di Latina per un referendum