Fondi, topi d’appartamento al lavoro

Riecco i topi d’appartamento. Dopo un periodo di stasi, sono tornati all’opera nella Piana nei giorni scorsi, tra sangue freddo e “acrobazie”.

Abbastanza indicativo il colpo perpetrato all’inizio della settimana scorsa in pieno centro urbano, nei pressi della casa di riposo Mater Domini: un’abitazione al terzo piano di una palazzina di via dei Latini è stata ripulita in orario pomeridiano – erano circa le 19con il padrone in casa. Sveglio. Alleggerito senza che si rendesse minimamente conto di nulla.


Chi ha agito si è introdotto incurante della sua presenza, per poi mettere con estrema nonchalance a soqquadro buona parte delle stanze, in particolare la camera da letto. A sparire nel nulla, soprattutto gioielli di famiglia. I ricordi di una vita. Dai preziosi del battesimo e della comunione della figlie, alle due fedi nuziali della coppia di mezza età residente nell’appartamento preso di mira. L’allarme è scattato intorno alle 20, quando la moglie del padrone di casa e le figlie, di ritorno da una breve uscita, si sono trovate di fronte la porta d’ingresso spalancata. Il capofamiglia seduto in salotto, i loro affetti trafugati “salutando” per la via di fuga più scontata. Da quantificare con esattezza, l’ammontare del bottino assicuratosi dai soliti ignoti, per un episodio denunciato ai carabinieri, giunti sul posto poco dopo la segnalazione.

A precedere la razzia in via dei Latini, quella avvenuta qualche giorno prima in una delle abitazioni nell’area di via Sorgente Vitruvio, ai piedi del Cocuruzzo. Sempre nella stessa fascia oraria, intorno alle 19, con i malviventi che nell’occasione hanno trafugato soprattutto contanti. Al ritorno della padrona di casa, tra l’altro, qualcuno degli “ospiti” era ancora lì. La donna è entrata; ha sentito dei rumori. Credeva fosse il marito. In realtà era appunto un ladro, chiusosi in bagno e quindi calatosi repentinamente da un balcone. Quasi colto sul fatto, ma dileguatosi come un fantasma.