Sperlonga, Cusani e la fascia tricolore: aria di “revival”

Il sindaco di Sperlonga Armando Cusani

Aria di revival. Innanzitutto, il rientro in consiglio comunale. Subito dopo, la corsa allo scranno di primo cittadino. Una certezza la prima, un’eventualità ogni giorno che passa più concreta la seconda, per Armando Cusani. Un politico di ritorno, l’ex presidente della provincia e già sindaco di Sperlonga: finora sospeso, il plenipotenziario forzista è pronto a tornare attivamente sulla scena. Un passo dietro l’altro.

Il Municipio sperlongano
Il Municipio sperlongano

A cominciare da quello che a breve lo vedrà vestire daccapo i panni di consigliere di maggioranza. Era formalmente fuori dall’assise del borgo marinaro da gennaio 2015, costretto a guardare tutti da bordocampo in applicazione della legge Severino. Un “incidente di percorso” legato a doppio filo alla condanna in primo grado per abuso d’ufficio scaturita dal “siluramento” dell’ex comandante della Municipale. Per una contestata, temporanea sospensione ora finita. Tanto che al primo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio, venerdì mattina, c’è proprio la proposta di deliberazione relativa alla cessazione degli effetti della Severino. Il cittadino Cusani ritornerà ad avere una carica politica. Queste, le prime sicurezze. A cui nell’arco di una manciata di giorni potrebbero aggiungersene delle altre. Vedendolo magari puntare nuovamente alla fascia tricolore.


Il candidato sindaco di "Sperlonga Cambia", Toscano
Il candidato sindaco di “Sperlonga Cambia”, Toscano

Il consiglio comunale che si appresta a riammetterlo è infatti agli sgoccioli. Il 5 giugno si torna alle urne, entro il 7 maggio dovranno essere presentate le liste. A rompere il ghiaccio in vista delle amministrative, nei giorni scorsi, ci ha pensato la civica “Sperlonga Cambia”, presentata all’insegna del rinnovamento e supportata dalle componenti oggi all’opposizione. Candidato alla carica di sindaco, il 32enne esordiente Marco Toscano. E dall’altra parte? Silenzio totale, al momento. Il centrodestra d’estrazione forzista medita sul da farsi. Oppure prepara il “coup de théatre”.

Faiola
Faiola

Il nome del candidato sindaco espressione di chi a certe latitudini è al comando da un ventennio, finora, sembrava dover uscire da un testa a testa.

Maric
Maric

Una corsa a due tra Francescantonio Faiola, attuale sindaco facente funzione, e Joseph Maric, nell’ultimo quinquennio assessore all’Ambiente. Amministratori uscenti giovani, eppure d’esperienza. Che però non è detto che alla fine, nella corsa alla poltrona di primo cittadino, non rimangano ai box. Lasciando il passo proprio a Cusani, che, tornato spendibile, certo non abbandonerà la politica attiva.

Quale occasione migliore per ritornarvi dalla porta principale, se non quella d’inizio giugno? Solo ipotesi, per ora. Ma a riguardo ci sarebbero in atto delle precise consultazioni. Fermo restando che l’ultima parola (e non potrebbe essere altrimenti) spetta proprio al diretto interessato. Il quale, raccontano i beninformati, tra una valutazione e l’altra non escluderebbe nulla. Escamotage linguistico che in politica spesso e volentieri equivale a un convinto sì. Per sapere se sarà anche questo il caso, non resta che attendere qualche giorno.