Blitz dei Nas al Mof di Fondi

Nas in azione a Fondi
Nas in azione a Fondi

AGGIORNAMENTOUn’attività momentaneamente sigillata a causa di un paio di amici a quattro zampe “di troppo”, e una sequela di salate contestazioni di natura amministrativa nei confronti di parte dei 35 operatori controllati.

Questo, il bilancio del maxi-blitz di martedì mattina al Mof, dove, coordinati dai vertici del Nas di Latina, si sono presentati in forze circa ottanta carabinieri. Dieci regolarmente in divisa, i restanti in borghese, giunti in forze in viale Piemonte non solo dal comando del Nucleo antisofistificazioni e sanità del capoluogo, ma anche dal Comando per la Tutela della salute di Roma e dalle Compagnie e Stazioni di Viterbo, Salerno, Terracina, Fondi, Monte San Biagio e Sperlonga.


LA FILIERA SOTTO LA LENTE

IMG-20160510-WA0006Al centro della venuta in massa dei militari, protrattasi per quasi sette ore, dalle 7,30 alle 14, una serie di controlli sulla filiera distributiva dei prodotti agroalimentari. Accertamenti sulle piattaforme logistiche, “anello di congiunzione tra la produzione e la commercializzazione al dettaglio”, hanno ricordato dall’Arma, a cui il Gigante verde della Piana non poteva certo sottrarsi: esteso su una superficie di circa 340 ettari, commercializza annualmente oltre 10 milioni di quintali di merce, andando a rappresentare, per dirla con gli operatori, “il vero centro di raccolta e smistamento del Mediterraneo per ogni punto d’Europa”. Che nonostante i periodici problemi e la crisi grazie alla competenza e agli sforzi di chi vi lavora il Mof rappresenti un’eccellenza, del resto, lo hanno ricordato anche i carabinieri: “Qui vengono stoccati ortaggi e frutta provenienti o destinati all’estero, imballati e spediti prodotti ortofrutticoli a molte delle province italiane, alla grande e piccola distribuzione della Capitale e di altre importanti città sul territorio italiano”.

DALLE ETICHETTE AI MAGAZZINI

IMG-20160510-WA0007Immancabile, in un simile contesto, la lente d’ingrandimento di chi di dovere. Per un’attività d’ampio respiro che da quelle parti non veniva messa in atto da tempo, sviluppatasi attraverso verifiche sanitarie, amministrative e commerciali finalizzate principalmente all’accertamento del rispetto delle normative sull’igiene e la qualità dei prodotti agroalimentari, vagliati rispetto produzione, modalità di trasporto, provenienza, etichettatura e conservazione. Ma l’ispezione di martedì ha anche consentito la verifica del rispetto della normativa vigente sulla salubrità degli ambienti adibiti alle operazioni di stoccaggio e vendita della merce.

QUATTRO ZAMPE E PROVETTE

nas fondi 3 maggio 2016Proprio sulla salubrità degli ambienti, di uno in particolare, è scivolata l’unica attività chiusa al termine dei controlli degli specialisti del Nas, che hanno riguardato 35 degli oltre 120 stand presenti tra il perimetro del Mercato di Fondi e le immediate vicinanze: nello stand temporaneamente sigillato, situato all’esterno del Mof pur essendone parte integrante, i carabinieri hanno trovato due cani all’interno del locale adibito a magazzino. Abbastanza per disporre la sospensione dell’attività per “precarie condizioni igienico sanitarie”, con la parola che passa ora all’Asl.

Per il resto, nel corso del blitz dell’Arma sono state contestate 14 sanzioni amministrative, per un valore complessivo superiore ai 30mila euro, identificate 120 persone e sottoposti a controllo 85 mezzi, tra tir e auto. Terminate poco dopo l’ora di pranzo le operazioni, i carabinieri del Nas e la schiera di colleghi che li ha coadiuvati sono andati via con undici campioni di prodotti. Frutta e verdura che, come da rito, adesso verrà analizzata alla ricerca di eventuali residui di antiparassitari e fitofarmaci impiegati in agricoltura, potenzialmente dannosi per la salute umana.

 

 

A PAGINA 2 IL VIDEO DELLE FORZE DELL’ORDINE PRESENTI ALL’ESTERNO DELLA STRUTTURA