Centrale Nucleare del Garigliano, il senatore Vacciano: “Torre è pericolante”

La Centrale Nucleare del Garigliano a Sessa Aurunca
Il ministro Gian Luca Galletti a Itri
Il ministro Gian Luca Galletti a Itri

Non potevano passare del tutto inosservate le dichiarazioni rilasciateci, a Itri in occasione di un incontro elettorale, dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti a proposito delle operazioni di decomissioning alla Centrale Nucleare del Garigliano di Sessa Aurunca (“Speriamo che vada bene” ndr). A pochi giorni dalle prossime elezioni amministrative, a due da quelle dichiarazioni, davvero in pochi hanno avuto il “coraggio” di intervenire pubblicamente sull’uscita infelice del Ministro o, a loro volta, chiedere spiegazioni.

La Centrale Nucleare del Garigliano recentemente illuminata di arancione
La Centrale Nucleare del Garigliano recentemente illuminata di arancione

Chi lo ha fatto, però, oltre alle più che legittime richieste di riconvocazione del tavolo di trasparenza che non si riunisce da dicembre 2014, ha aggiunto particolari ancora più drammatici, soprattutto riguardo lo stato del sito.


Centrale nucleare di Borgo Sabotino
Centrale nucleare di Borgo Sabotino

Ma anche sulla altrettanto grave situazione a Latina in località Borgo Sabotino, frazione dove insiste un altro ex impianto nucleare in fase di smantellamento che, complice l’espansione urbanistica, è noto come sia pressoché adiacente all’insediamento abitativo: tanto che in zona è aumentato il numero dei tumori e da rendere irrealizzabile un piano per istituire una zona di sicurezza. Salvo, è quello che se ne evince da quanto riportiamo, evacuare da subito la popolazione per un raggio intorno alla Centrale di cinque chilometri.

 

A PAGINA 2 ‘L’INTERVENTO DEL SENATORE VACCIANO: “TORRE PERICOLANTE”‘

 

A PAGINA 3 ‘IL COMMENTO DELL’AMBIENTALISTA GIORGIO LIBRALATO: “AL GARIGLIANO “SPERIAMO CHE VADA BENE”, A LATINA IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO’ 

 

A PAGINA 4 ‘IL CONSIGLIERE REGIONALE DEI VERDI (CAMPANIA) FRANCESCO EMILIO BORRELLI TORNA A CHIEDERE LA RIUNIONE DEL TAVOLO DI TRASPARENZA’